CONSIGLIO COMUNALE DEL 22.03.2010

ORDINE DEL GIORNO

  1. Regolamento per l’applicazione della tariffa del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati. Provvedimenti.
  2. Tariffa igiene ambientale (T.I.A.)  – Approvazione Piano Finanziario anno 2010.
  3. Imposta comunale sugli immobili (I.C.I.). Conferma aliquote per l’anno 2010.
  4. Servizi a domanda individuale anno 2010: percentuale di copertura dei costi.
  5. Verifica delle quantità e qualità delle aree fabbricabili da destinare alle residenze ed attività produttive per l’anno 2010.
  6. Approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari dell’Ente.
  7. Bilancio di previsione anno 2010 e bilancio pluriennale anni 2010-2012: provvedimenti.
  8. Approvazione del nuovo schema di convenzione inerente la soppressione dei vincoli delle aree PEEP cedute in diritto di proprietà e modalità attuative.
  9. Protocollo d’intesa per la definizione e l’organizzazione dello Sportello Unico per le Attività Produttive, a livello “distrettuale”. Provvedimenti.
  10. Comunicazioni del Sindaco al Consiglio Comunale per prelievi dal fondo di riserva: deliberazioni di Giunta Comunale n. 177 del 22.12.2009, 178 del 22.12.2009, n. 179 del 22.12.2009 e n. 180 del 22.12.2009.
 

In questo ordine del giorno, la fa da padrone il punto che riguarda il bilancio di previsione per l’anno 2010 (punto 7). Inziamo da questo.è infatti stato dibattuto il bilancio di previsione per l´anno 2010, e il Bilancio Pluriennale 2010 - 2012. Consiglio lunghissimo, argomenti molto interessanti e dibattuti.

La seduta è iniziata dando la parola al Revisore dei Conti, che ha analizzato nel dettaglio il documento, e ha dichiarato la compatibilità con i tetti imposti dallo Stato, e con il Patto di Stabilità.

Dopo di che si è entrati nel vivo della discussione: la maggioranza ha presentato con un discorso programmatico il Bilancio, tracciando una prospettiva (come c´era da aspettarsi) non esattamente rosea per l´economia comunale. Aumento della disoccupazione, incremento della spesa sociale a sostegno delle famiglie e dei soggetti in difficoltà, tagli alle spese, riduzioni delle entrate, e per minor gettito fiscale, e per i fondi statali che tardano ad arrivare o che sono di importo inferiore rispetto alle attese. A fronte di tutto questo, dei conti comunali in ordine, anzi, con un notevole capitale da parte, inutilizzabile a causa del patto di stabilità.

Vengono elencati i punti salienti. Rette invariate per quanto riguarda i servizi scolastici, misure di sostegno a famiglie e imprese, investimenti senza ricorrere all´ausilio di mutui per far fronte alla manutenzione degli immobili comunali, per acquisizione di beni, interventi di sostituzione arredi e di manutenzione chiese, contributi all´Unione, impianti sportivi e strade. Viene rimarcata l´impossibilità - sempre a causa del patto di stabilità - di far partire alcune opere abbastanza prioritarie di essere prontamente eseguite (tra queste putroppo anche le piste ciclabili)

Ci sono anche gli aspetti positivi: La tariffa TIA, a fronte di un incremento dei servizi di base, rimarrà invariata nonostante le richieste di aumento da parte del gestore Hera.Vengono sostanzialmente confermati i fondi per la cultura, la promozione dello sport e del volontariato.

La Giunta si impegna a mantenere alto in livello dei servizi scolastici.

A livello di Lavori pubblici e urbanistica, si riconosce l´alto tasso di invenduto e la necessità di promuovere una cultura ambientale sostenibile.

Nel Bilancio 2010 anche i fondi per il lancio di prodotti agricoli e attività che caratterizzano la zona, dalla produzione del Lambrusco alla coltivazione della pera, al rilancio di coloro che vogliono fare impresa sul settore primario.

Prima di passare agli emendamenti, nell intervento effettuato dal ns consigliere Garuti, per quanto riguarda il capitolo spese, chiarimenti sono stati chiesti per le voci generiche "prestazioni di servizi" presenti in ogni settore/servizio di spesa (anno 2009 e previsione 2010) che non consente di appurare con chiarezza come e dove vengono suddivise tali spese. Stesso discorso per le voci di aumento di "trasferimenti all'unione", si pensi al servizio istruzione o di polizia per fare un esempio, nel quale si perde la contabilità sull'effettivo gettito del quale verrebbe beneficiato il nostro comune e relative scuole:
2 Punti a sfavore della leggibilità del bilancio.
Poi dubbi sono stati espressi per le entrate (alquanto ottimistiche) previste in quota "oneri di urbanizzazione" (come dato aggregato) visto l'attuale crisi nell'edilizia e dell'immobiliare in genere, e delle tempistiche di riscossione sulle concessioni già assegnate ma in ritardocon l'avvio della costruzione.

 I Gruppi Consiliari "Insieme per Bomporto" e "Lega Nord - Pdl" hanno quindi presentato i loro emendamenti.

Il primo prevede (in breve) l´istituzione di un "Consorzio per le eccellenze bomportesi", che raccolga e gestisca le attività caratteristiche del territorio, e l´introduzione di una "fidelity card" per i cittadini che spendono sul territorio, togliendo fondi al settore cultura, manifestazioni fieristiche e di promozione. Il nostro voto a tale emendamento è stato sfavorevole, in primo luogo poiché riteniamo che il sostegno della cultura sia importantissimo per nuove e vecchie generazioni, in secondo luogo perché si può si risparmiare sulle manifestazioni culturali, ma esse sono un importante momento di aggregazione e promozione del territorio che non va troppo penalizzato; inoltre un ulteriore consorzio, con i suoi impiegati, spese, burocrazie, ci pare poco opportuno.

A seguire le proposte di "Insieme per Bomporto", mantenere inalterato il contributo all´Unione rispetto agli anni precedenti per favorire le scuole Materne paritarie e la riduzione dei buoni pasto per le mense scolastiche. Non abbiamo votato contro perché ci paiono entrambe iniziative lodevoli, ma nemmeno a favore per l'impossibilità di studiarli in modo appropriato dato lo scarso preavviso.Sicuramene un altro aspetto su cui lavorare in consiglio, è la comunicazione.

La Giunta ha espresso parere negativo in tutti e quattro i casi, rimanendo ferma nelle sue voci di spesa previste. A seguito di dibattito e di dichiarazioni di voto, si è proceduto all´approvazione.

Per quanto ci riguarda, ci sono alcuni aspetti positivi del bilancio di previsione 2010 che riguardano in particolar modo l'urbanistia e l'ambiente che ci ha fatto propendere per un voto di astensione: abbiamo infatti anche voluto lanciare un segnale alla Giunta, che si è dichiarata di volersi impegnare in tal senso, nella speranza che le nostre aspettative, anche a fronte dei suggerimenti inviati alla giunta per l´imminente approvazione del PSC, non vengano delusi, auspicando che si vada verso una gestione del territorio il più possibile ecologicamente sostenibile arrestando la cementificazione selvaggia avvenuta nelle 3 ultime legislature. Vedremo se alle intenzioni, seguiranno fatti concreti. 

Il nostro voto, di astensione, è stato anche per sottolineare (parere espresso nelle dichiarazioni di voto) che in merito alle politiche ambientali e gestione dei rifiuti, la giunta ha dichiarato di volersi muovere nella giusta direzione, come il già approvato ampliamento dell´isola ecologica, una ipotesi di introduzione della raccolta rifiuti porta a porta in una frazione (Solara), di cui l´amministrazione ha già promosso uno studio di fattibilità (stiamo aspettando i risultati). Durante la dichiarazione di voto, abbiamo sottolineato la possibilità di investire maggiormente nel risparmio energetico che grava non poco sulle spese correnti a bilancio, e ammonendo che il suddetto risparmio non si ottiene principalmente accorciando la finestra temporale in cui i lampioni della pubblica rimangono accesi nell'arco delle 24h (cosa alquanto pericolosa), ma bensi sostituendo le lampade con altre meno energivore, investendo su sistemi di illuminazione alimentati da pannelli solari coadiuvati da sistemi di tele-controllo ad elevata tecnologia per gestirne meglio la potenza, forme di investimento che "ritornano" sicuramente sotto forma di risparmio nelle spese fisse di un comune. Puntare Infine sulle fonti rinnovabili (si veda nostro ODG sul Piano energetico Ambientale), sottolineando anche la possibilità di promuovere e trasformare le imprese esistenti in società operanti nelle nuove tecnologie o in quelle del settore green economy.

Risultato di voto: maggioranza compatta con 12 voti a favore, 4 contrari, 1 astenuto.

 Il Consiglio è proseguito velocemente verso la fine, passando attraverso l´approvazione dello schema di convenzione inerente la soppressione dei vincoli delle aree Peep cedute in diritto di proprietà (punto 8) e attraverso l´approvazione di un protocollo di intesa per l´istituzione di uno sportello unico per le attività produttive a livello distrettuale (punto 9); qui viene solo dato il via allo studio, che, se risulterà fattibile, verrà in seguito discusso ed approvato.

gli altri punti riguardavano solo comunicazioni e provvedimenti, consultabili sempre sul sito del comune o nell'albo pretorio del comune.

Il coordinatore

 

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