Commento al Consiglio Comunale del 13 Febbraio 2012:bocciato l'ODG sull'acqua pubblica e sull'azzeramento del quorum per la riforma del referedum comunale (quorum zero), presentati dal m5s

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ODG Completo del CONSIGLIO COMUNALE di

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Iniziamo subito dall'ODG sull'acqua pubblica facendo notare il grave ritardo con cui l'amministrazine comunale ha deciso di portare in consigio la proposta (datata 25 marzo 2011), per questo motivo si è resa necessaria una modifica con un maxi-emendamento che cambiava in gran parte l'atto originale. La modifica in sostanza permetteva nelle premesse l'attualizzazione rispetto a leggi abrogate ed effetti di quanto sancito dai referendum sull'acqua pubblica del giugno 2011, e di renderlo simile all'ordine del giorno presentato qualche mese fa dal M5S e APPROVATO a gennaio 2012, niente po po di meno nel comune di Bologna, amministrato dalle stesse identiche forze politiche anche qui da noi maggioranza. Fatto sta che nella discussione molti consiglieri di maggioranza hanno espresso preoccupazione e contrarietà nell'inserire nello statuto principi che a loro avviso potevano essere in contrasto con i provvedimenti dei Governi Berlusconi e Monti che ripropongono norme (abrogate dal referendum) ancor oggi in via di evoluzione a livello governativo (decreto liberalizzazioni). Peccato che a Bologna, lo abbiano approvato poche settimane fa non sollevando alcuna questione del genere. Dunque i casi sono 2, o in nostri rappresentanti di maggioranza sono tutti dei provetti esperti giuristi e quelli di Bologna (all'unanimità) dei fessi, oppure c'è qualcosa che non va....Fatto sta che l'hanno bocciato. La cosa paradossale che ci ha colpito è che non solo gli esponenti PD, ma persino consiglieri di IDV e SEL (in quota maggioranza a Bomporto) hanno votato contro, pur essendo in parte stati impegnati (di sicuro lo erano stati i loro partiti) fino pochi mesi fa e a favore dei medesimi principi, nella raccolta firme e nella campagna pro referendum acqua pubblica, che ricorderete fini' come un trionfo della democrazia dal basso. E' evidente quindi l'incoerenza che ne emerge, in particolare contro i principi dello stesso referendum. 
Ma questa è la politica del "voto per partito preso" e della scarsa memoria politica rispetto ad impegni presi e a dichiarazioni fatte, una politica capace di sconfessare con una ipocrisia imbarazzante quello che fino a un anno prima si era detto e fatto.
C'è da dire però (unica nota positiva) che il capogruppo di maggioranza PD, ha dichiarato di voler portare a breve in consiglio una "loro" versione di ordine del giorno...ma la domanda sorge spontanea: viste le tempistiche e l'attenzione con il quale hanno portato l'ODG del M5S e la sufficienza con il quale hanno trattato l'argomento, quanto dovremo aspettare per vederlo discusso in un prossimo consiglio?e poi...mica lo faranno uguale a quello di Bologna?

Brevemente sugli altri nostri punti in discussione al consiglio:
Bocciato anche la proposta di riforma del referendum comunale il cui effetto principale era quello di azzerare il quorum. Anche qua nella discussione che c'è stata in consiglio comunale abbiamo udito considerazioni veramente sconcertanti di alcuni consiglieri di maggioranza (quello di SEL icompresibile), dove in alcuni casi si son contraddetti a vicenda dimostrando scarsa conoscenza a livello culturale di tutto ciò che riguarda il principio di voler favorire la partecipazione a livello decisionale nell'amministrazione della cosa pubblica. Per loro consigliamo di leggere il libro di Paolo Michelotto...L'abbassamento della percentuale di raccolta firme da noi chiesta è stato lo scoglio principale per far fallire l'odg, perche a detta loro c'era il rischio di ingovernabilità per il pericolo di troppe istanze...ridicolo! Ma c'è chi era pure contrario all'eliminazione del quorum (PDL-Lega, non avevamo dubbi). Proposta sicuramente da riproporre in futuro con aggiustamenti.

Approvato con un emendamento di modifica accomodante invece, la mozione sulla salvaguardia dei pozzi sugli acquiferi di Via Aristotele a Cognento gestiti da AImag ed HERA, contro la costruzione di nuove palazzine da parte del comune di modena: si chiedeva di promuovere il consigio comunale a ribadire le preoccupazioni espresse dal gestore che ha in concessioni i pozzi, nei confronti della provincia e non piu del comune di modena. Ci sembrava importante coinvolgere il comune (unico fin'ora nella bassa a trattare in consiglio l'argomento), in un modo o nell'altro.
E infine c'era l'ordine del giorno sulle case dell'acqua, dove anche in questo caso udite le considerazioni dei vari consiglieri, e modificato l'atto per chiedere di non impegnare direttamente l'ufficio tecnico per la realizzazione di casette, ma solamente dare mandato al medesimo di fare un attento e serio studio di fattibilità; curiosità al voto del provvedimento: è finita 6 a favore, 6 contrari, con siparietto finale per capire se era da considerare approvata o meno...ai posteri la sentenza ufficiale....ma sembra sia stato approvato.