Consiglio comunale del 3 Aprile 2012: commenti

               COMMENTO AL CONSIGLIO COMUNALE - 3 Aprile 2012

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Stasera si è svolto il Consiglio Comunale, che vedeva molti punti dell'Odg proposti dalla nostra Lista Civica.

Commenti a caldo.

Punto 1, la conferma di incarico al Revisore dei Conti, il rag. Vittorio Beneforti. Vista la seduta passata, in cui si era cambiato il regolamento relativo per cui un revisore dei conti poteva prestare i suoi servizi in soli due comuni, e dato che il nostro sarebbe il terzo, pur essendo certi delle capacità del rag. Beneforti, e condividendo la volontà di mantenere in quel ruolo una figura professionale che già conosce la realtà del nostro territorio, non ci siamo sentiti di votare a favore proprio per rimarcare che non condividiamo il metodo.

Punto 2, viene integrata la norma per il calcolo della somma da corrispondere per il riscatto di immobili PEEP, stabilendo un minimo di 10 euro al metro quadro di terreno, somma mediata tra le tre cifre minime (di 8 euro e 50, 9 euro e 50, 14 euro circa) corrisposte nell'anno passato.

Punto 3. L'IMU attualmente è un'imposta che versa nel caos più totale. Lo stesso Consigliere Pedrazzi era indeciso fino all'ultimo se ritirare o meno la mozione, visti gli sviluppi di oggi (la notizia comparsa sui giornali è che l'IMU verrà pagata come prima rata a tariffa minima QUI una delle testate). La discussione si è svolta, l'intento della mozione, in alcune parti da noi non condiviso, era comunque quello di evidenziare che l'IMU non deve gravare sulle imprese agricole, sulle famiglie in difficoltà, sulle prime case... insomma, su tutti quei soggetti già in difficoltà a causa della crisi economica che si ritroverebbero in gravi difficoltà in caso di una imposta anche poco onerosa. Da parte nostra abbiamo evidenziato che alcune fasce di popolazione dai redditi più bassi andrebbero esentate (ad esempio la prima casa delle famiglie con un reddito inferiore agli 8000 euro), ed andrebbero introdotte delle fasce di aumento progressivo all'aumentare del reddito. Questo considerando anche il fatto che il Comune avrebbe si un incremento di entrate dell'immediato, che però si tradurrebbe in maggiori aiuti per coloro che non riescono a pagare le bollette e che si rivolgono all'Amministrazione per avere un aiuto. Quindi occorre una seria riflessione: mantenendo (come rimarcato dal Capogruppo di maggioranza e dal Sindaco) invariati i servizi forniti ai cittadini, come far quadrare il bilancio? Limare le spese innanzitutto, in secondo luogo verificare di quanto è inferiore il contributo statale al Comune, ed infine determinare l'IMU. La DISTRIBUZIONE delle quote IMU in funzione del reddito, sia dei privagti che delle aziende, e la tassazione anche di quelle attività come estrazioni o depositi importanti di terreno sarebbe opportuna.

Punto 4) La proposta di legge Regionale a sostegno della riduzione della produzione dei rifiuti, del riuso e della raccolta differenziata domiciare a tariffa puntuale. Bocciata. Le motivazioni addotte sono che un sistema che incentiva solo il porta a porta senza guardare il risultato non è equo (si, è vero, infatti adesso degli incentivi non ce ne sono, la tariffa costerà un 2% in più e abbiamo i cassonetti - invece con il nuovo sistema si avrebbe un incentivo per chi fa porta a porta, che ostarebbe così meno per l'utenza, mentre per chi non lo fa la situazione resta invariata), così come non sarebbe equo premiare solo chi manda a smaltimento poche tonnellate di rifiuti pro capite senza tenere conto delle situazioni contingenti, ad esempio le città turistiche. Ora, a parte che noi non siamo una città turistica, quindi non è un problema nostro in senso stretto... se anche vogliamo preoccupari di questo, se il cittadino è abituato a differenziare lo farà anche in ferie. E il premio è dato a chi non smaltisce, cioè a chi produce poco e differenzia molto. Hai tanti rifiuti da raccogliere a bordo strada? bene, se i tuoi cittadini fanno l'80% di differenziata pulita (sul totale dei rifiuti) e conferisci 100 all'inceneritore pagherai meno, come Comune, del tuo vicino i cui cittadini arrivano solo al 50% e conferiscono ad esempio 150, anche se tu sei oggetto della maleducazione di chi sporca i tuoi fossi. Lo scopo di questa legge regionale è porre l'accento sulla necessità di ripensare tutta la filiera dei rifiuti, a livello regionale, appunto. E' vero che come Comune puoi fare ben poco se il pakaging regna sovrano nei tuoi esercizi commerciali, ma se appoggi una proposta di legge del genere, a livello regionale puoi già fare qualcosa. E invece no. Teniamoci il nostro modo di conferire i rifiuti al cassonetto, e siamo felici del 59% di differenziata, il cui 18% finisce all'inceneritore, quindi facendo due conti, siamo felici del 48% circa di materiale avviato al recupero. Inceneriamo e portiamo in discarica ancora la metà delle materie prime che scartiamo come rifiuto.

Punto 5, richiesta di riferire in Consiglio sull'AIA all'inceneritore di Modena. Discussa anche in Consiglio Comunale a settembre 2011, venne bocciata la nostra proposta di rifiutare l’autorizzazione a ricostruire la terza linea dell’inceneritore a favore di altri sistemi non impattanti (ad esempio il trattamento meccanico a freddo, che non ha emissioni e rende riutilizzabile la plastica e permette di recuperare anche i sovalli fino al 90% come recentemente hanno deciso di fare a Reggio Emilia e provincia, dove spegneranno il loro inceneritore) mentre venne approvata la proposta dalla maggioranza di dare parere favorevole con alcuni punti vincolanti per Hera, tra cui il mantenimento del tetto di 30.000 tonnellate di rifiuti speciali (di tutti i tipi indistintamente) inceneriti ogni anno. Al momento dell’uscita della notizia ufficiale attraverso l'ufficio stampa della Provincia in sede di approvazione dell’AIA apprendiamo che il tetto è passato al 28% del totale inceneribile (240.000 ton), quindi si parla di oltre 67.000 tonnellate all’anno, in contraddizione con quanto approvato in Consiglio Comunale (piu del doppio). Abbiamo presentato una richiesta di riferire in Consiglio in merito; la risposta, data il 3 aprile, è stata che si è mantenuto il tetto delle 30.000 tonnellate “scorporando” il sovvallo, cioè quello che resta a seguito del trattamento di “pulizia” della nostra raccolta differenziata (ad esempio, se buttiamo la carta legata con una corda, la corda è “sovvallo”). La definizione data dalla normativa di rifiuti speciali comprende tutto ciò che è “derivante da attività di recupero e smaltimento rifiuti”, ed i rifiuti derivanti da attività industriali, cioè anche i trattamenti di separazione della raccolta differenziata, che sono industriali. Noi continuiamo a vedere una certa incongruenza tra quanto approvato in Consiglio come tetto massimo, e quanto poi effettivamente autorizzato perché “la percentuale di rifiuti speciali inceneribili insieme ai rifiuti solidi urbani senza superare il tetto delle emissioni imposto per legge è il 28%” (concetto espresso dal Sindaco Borghi in Consiglio Comunale), come di può leggere anche dal sito della provincia QUI.

Punto 6, proposta di realizzare un'area di sgambamento cani. Del modico costo, riferito in Consiglio stasera, di 14-18.000 euro. Ovviamente, vista la crisi e la scarsità di disponibilità del Comune, è stata bocciata, in quanto "vi sono altre priorità". Vero, e ci sentiamo di appoggiare questa affermazione. L'invito per l'Amministrazione è, comunque, dato che le aree sono già state individuate, di provvedere appena possibile alla realizzazione di queste aree per gli amici a quattro zampe.

Punto 7, adesione al progetto "decoro urbano". Questo o.d.g. è stato oggetto di modifica prima dell'approvazione (QUI il testo modificato).

Lo scopo dell'odg è fornire al cittadino un sistema di segnalazione delle situazioni di degrado nel territorio comunale, atti di vandalismo, abbandoni di rifiuti, incuria stradale, graffiti selvaggi... il sito www.decorourbano.org fornisce alle Amministrazioni uno strumento gratuito per la gestione di tali segnalazioni, inviate dai cittadini tramite cellulare. A seguito della discussione in Consiglio Comunale, è emerso che la Regione Emilia Romagna ha adottato dal lontano 2007 un sistema simile, "Rilfedeur", acronimo di "Rilevazione fenomeni di degrado urbano", sperimentato in vari Comuni dell'Emilia Romagna e attivo anche a Modena. L'O.d.g. modificato propone all'Amministrazione di valutare ed adottare il migliore tra i due sistemi, tenuto come punto fermo fondamentare che non via siano costi di adesione.

Una considerazione personale. Innanzittuto, ricordare le parole "decoro urbano" è sicuramente più facile che ricordare una sigla difficilmente pronunciabile come "Rilfedeur"... poi, se questo sistema è attivo dal 2007, come mai è passato così sotto silenzio? Forse per la scarsa fruibilità e manutenzione del Servizio..Staremo a vedere ma l'impressione è che come al solito finirà tutto nel dimenticatoio...

Punto 8, Mozione congiunta dei quattro gruppi Consigliari per la delocalizzazione della Progeo di Sorbara. Approvata all'unanimità.

 

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