Commenti di approfondimento al consiglio Comunale del 18 FEBBRAIO 2013

 

Commenti di approfondimento al consiglio Comunale del 18 FEBBRAIO 2013

che ha viso la trattazione del seguente ordine del giorno:


1. Primo adeguamento della normativa comunale ai principi di liberalizzazione,semplificazione e riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese di cui ai commi 2 dell’art. 31 e 2, 3, 4, 6 dell’art. 34 del d.l.201/2011, come convertito dalla L.14/2011 e successive modificazioni e in applicazione di quanto previsto dall’art. 1 co.4 el D.L.1/2012 come convertito dalla L. 27/2012.
2. Rinnovo convenzione per la gestione del sistema bibliotecario intercomunale costituito fra i Comuni di Nonantola, Bastiglia, Bomporto, Ravarino e il Centro di ocumentazione della Provincia di Modena.
3. Regolamento sui controlli interni. Provvedimenti.
4. Regolamento Comunale per la presenza dei cani sulle aree pubbliche e di uso pubblico.
5. Ordine del giorno presentato in data 13.11.2012 prot. 11596 dal gruppo consiliare Lista ivica Bomporto cinque stelle BeppeGrillo.it avente ad oggetto: «Adesione alla Petizione dell’associazione F.I.A.B. per la modifica delle norme che regolano il iconoscimento dell’infortunio in itinere».


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2) Iniziamo dal secondo punto, che riguarda il rinnovo per un anno della convenzione per il servizio bibliotecario intercomunale e che dunque riguarda anche la nostra biblioteca, quella che sta di fianco alle scuole medie in via verdi. Infatti a breve scade la convenzione pluriennale che è attiva con il sistema messo in piedi dalla provincia, chiamato cedoc, che permette una gestione associata del servizio di prestito libri, collegamento in rete e accesso a tutte le banche dati, ora anche di biblioteche universitarie. Siccome l'incertezza dovute ai provvedimenti legislativi nazionali sul riordino o eliminazione delle provincia è rimasto incompiuto per il momento si è deciso di rinnovare solo per un anno la convenzione, in attesa di news dal legislatore.

Ovviamente in una situazione del genere, era la cosa piu logica da fare per cui siamo d'accordo e abbiamo votato a favore, per garantire il mantenimento del servizio alle solite condizioni.

 4) il Punto 4 riguarda l'introduzione del nuovo regolamento di comportamento dei cani domestici all'interno di aree pubbliche e urbane, spazi verdi come parchi e le aree recintate a sgambatoi cani. Come sapete a fine anno l'amministrazione ha finalmente accolto la richiesta di realizzare questa opera (in origine presentata anche da noi in consiglio comunale) dopo che un gruppo di cittadini hanno preso coraggio (grazie anche alla nostra precedente iniziativa e suggerimenti operativi) e chiesto di incontrare l'amministrazione comunale. Il tempismo fu fondamentale, perche di li a poco si apprese della deroga al patto di stabilità per il nostro comune (valido solo per quelli terremotati) che ha permesso di sbloccare fondi, utili anche a realizzare questa campo sgambamento cani regolamentato e recitnato; opera che si è rivelata cmq importante per affrontare anche la questione di dotarsi al livello comuanle di un regolamento ad HOC, ferreo e dedicato al caso, finalizzato anche a poter fare sanzioni pecuniare per chi non rispetta (molti i casi di inciviltà sui nostri territori) le maggiori regole del buon senso civico, nel gestire il proprio animale domestico cane.

Questo nuovo regolmento, nella cui redazione è stata coinvolta appunto la cittadinanza, rappresenta anche un importante passo in avanti rispetto a quello che era già previsto come regole e sanzioni all'interno del regolamento di polizia urbana, che però trattava a piu ampio spettro tantissime altri aspetti e perdeva di conoscenza. Anche nella realizzazione dell'area privata sgambatorio cani, per parte delle dotazioni e per alcuni aspetti della manutenzione e pulizia, sarà a carico degli stessi cittadini coinvolti attivamente per questo progetto.

Dunque questo rappresenta un ottimo caso studio ed esempio di collaborazione tra amministrazione comunale (cmq in difficoltà sul fronte risorse e fondi) e cittadinanza attiva che ci rende particolarmente felici, perche non è altro che la dimostrazione di ciò che abbiamo sempre detto e sostenuto che si poteva fare, e poteva funzionare, in determinati ambiti, sin dall'inizio di questa avventura nella politica locale.

Dunque abbiamo plaudito a questa iniziava, che rappresenta un importante traguardo, anche visto tra i primi esperimenti di questo genere nel coinvolgimento attivo dal  di un gruppo di cittadini attivatosi dal basso sul nostro territorio. Quindi abbiamo votato a favore alla delibera per l'adozione di questo nuovo regolamento.

5) Questo punto ci riguarda piu da vicino, in quanto lo abbiamo proposto noi attraverso questo ORDINE DEL GIORNO:  credendo di dare l'ennesimo, piccolo contributo alla promozione e utilizzo di un mezzo di locomozione più sostenibile e salutare, anche se per un ambito piuttosto circoscritto. Si tratta dell'appoggio della proposta di legge  della FIAB per la modifica della norma che regolamenta il riconoscimento dell'infortunio in itinere per chi si sposta nel tragitto casa - luogo di lavoro utilizzando il mezzo proprio, in particolare la bicicletta.

Crediamo infatti che, come sostiene la stessa FIAB, l’attuale legge italiana prevede la tutela legale dell’infortunio in itinere solo quando ci si reca a lavoro con un mezzo pubblico, o con un mezzo privato (bicicletta inclusa) quando il suo uso è “necessitato“, ovvero quando è assente un servizio di trasporto pubblico (oppure per incompatibilità di orari).
Scopo e L’importanza di questa campagna si muove nella direzione di annullare l’equiparazione della bicicletta con qualsiasi altro mezzo privato, considerando questo un passo importante per la promozione della mobilità sostenibile.
Dal 2000 esiste un decreto legislativo che norma l’infortunio sul lavoro in itinere, consentendo di assicurare anche il tragitto da casa al lavoro e ritorno, sia a piedi, sia con mezzi pubblici. L’uso del mezzo privato viene considerato legittimo solo se non esistono mezzi pubblici adeguati. La scelta della bicicletta è però considerata alla stregua della moto e dell’automobile e gli indennizzi non sono validi per i ciclisti, se sul tragitto esistono mezzi pubblici.  Dunque Sostenere la proposta di legge della Fiab riteniamo sia importante anche per supportare e incentivare la mobilità sostenibile, invece che usare l'auto anche per fare 500 metri.
Inoltre è indiscutibile che L’uso della bicicletta per andare al lavoro è socialmente utile e meritevole, poiché migliora l’ambiente e contribuisce a diminuire il traffico; in molti tragitti all'interno di grandi città, è poi più veloce del mezzo pubblico o dell'auto stessa.

La proposta ha visto favorevoli tutti i gruppi consiliari di maggioranza ed opposizione ed è passata all'unanimità. Ora attendiamo la delibera di notifica, come richiesto dall'atto.

E' stata inoltre l'occasione per informare e sensibilizzare amministraizone, consiglieri e cittadinanza di questa bella iniziativa, sempre promossa da FIAB modena: "Biciclette a Fiumi", un grande progetto di solidarietà con le comunità colpite dal recente sisma, "Biciclette a fiumi", per realizzare un sistema di ciclabili finalizzato a collegare i percorsi già presenti lungo i fiumi Secchia e Panaro, da Concordia a Finale Emilia. In questa occasione abbiamo appreso dal Sindaco che la nostra amministrazione ha già aderito.

Infine i punti 1) e 3), vi invitiamo a rivedere la seduta registrata, il cui link è postato più in alto.

Saluti a tutti dal consigliere S.G.

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