Commenti e contributi di approfondimento al consiglio Comunale svoltosi il 2 e 11 Marzo 2013

Commenti e contributi di approfondimento al consiglio Comunale svoltosi il 2 e 11 Marzo 2013

Punti discussi (mixed):

1- Proposta di programmazione della rete scolastica nella frazione di Solara in riferimento all'ordinanza del commissario Errani n.20/2013 per la ricostruzione della scuola primaria di Solara danneggiata dal Sisma.

2- Convenzione per il rinnovo e la gestione a livello comunale del Fondo provinciale per la previsione prevenzione dei rischi in  materia di protezione civile 2013- 2017 (discussa il 2 marzo)

3- Dimissioni con surroga del consigliere PDL Pedrazzi al quale subentra Bevini (11 marzo)

4- Definizione del nuovo Ambito ottimale ai sensi della Legge regionale 21 12/2012 - Delibera di Consiglio presentato dalla giunta comunale
(11 marzo)

5- Proposta di Mozione della nostra lista civica M5S per l'istituzione di un registro per il testamento biologico
(11 marzo)
 
 Questo resoconto di approfondimento tiene conto di 2 sedute di Consiglio Svoltesi a distanza di pochi giorni l'una all'altra, dunque per sintetizzare si è pensato di unificare in un unico. Anche i contributi audio video saranno presentati separati non appena disponibili.
 
 
 
Iniziamo dal punto uno (1) che riguarda decisioni assunte dalla GIunta riguardo alla ricostruzione della scuola di SOLARA danneggiata dal Sisma del maggio 2012. Una delle ultime ordinanze regionali per l'emergenza sisma, la n.20, prevede di poter utilizzare fondi da donazioni liberarli e destinare i fondi previsti per quanto già espressamente accertato e preventivato per la ristrutturazione dell'attuale scuola primaria di Solara, dichiarata inagibile con lesioni in classe B, verso la costruzione di una nuova struttura, che come spiegato dal Sindaco durante la discussione (udibile dalla registrazione) permette di superare diversi problemi e criticità strutturali della attuale, e che sarebbe prevista a fianco della Palestra (anche essa dovrà essere ricostruita) a fianco del campo sportivo. La stessa ordinanza obbliga cmq di recuperare la strututtura (una villa del '700) che ospitava la scuola fino al 20 maggio, e destinarla ad altro uso nei prossimi anni).
Ma ci sono diversi dubbi e incertezze sul costo complessivo ed effettivo dell'operazione (anche perche si va nel patto di stabilità per questo investimento) perchè in assenza di un progetto ben preciso, in assenza di dati certi su quanto ci costerebbe come comune l'esproprio del terreno, altri inerenti la variante in deroga rispetto a quanto sancisce il nuovo PSC (piano regolatore o strutturale comunale) che richiede uno studio e probabilmente modifiche dello stesso. Altri dubbi su quanto ci costerà effettivamente la ristrutturazione del vecchio edificio nei prossimi anni....
Al momento del voto, nel merito del provvedimento, che altro non è che un Atto di inidirizzo che in pratica permetterebbe di dirottare i fondi destinati al ripristino della attuale scuola inagibile B (si parla di circa 650000 euro tra donazioni e ulteriori stanziamenti regionali + i 340000 previsti per il consolidamento del vecchio edificio, dirottati), verso una nuova struttura piu funzionale, moderna e sicura, abbiamo votato a favore visto che cmq M5S crede molto negli investimenti e il potenziamento della scuola pubblica.
Nella registrazione vi sono altre informazioni sulla situazione delle altre scuole oggetto della ristrutturazione post sisma.
 
Per il punto (2) si rimanda alla registrazione della seduta del 2 marzo.
 
Nel punto (3) di discute della surroga del dimissionario storico consigliere PDL Pedrazzi Gianluca, che abbastanza a sorpresa ha deciso di lasciare l'incarico. Gli subentra il sig Bevini. Un grazie per il lavoro svolto da Pedrazzi, molto competente in certi ambiti in questi anni, e un augurio di inizio lavoro al nuovo subentrato.
 
Passando al punto 4, Già ritirato durante la prima seduta del 2 marzo per la mancanza della delibera in tempo utile per poterla rendere disponibile ai consiglieri per lo studio e valutazione, questo argomento riguarda la definizione dell'ambito ottimale, come previsto dal decreto legge all  Art. 19 del D.L. n. 95 del 6.7.2012 convertito poi in Legge n. 135 del 7.8.2012 che elenca le funzioni fondamentali dei Comuni prevedendo, per i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, l'esercizio obbligatorio in forma associata mediante Unioni o Convenzioni delle suddette funzioni fondamentali; per i Comuni al di sopra dei 5.000 abitanti, l'esercizio associato attraverso Unioni o Convenzioni di almeno 3 delle funzioni fondamentali indicate dal medesimo art. 19.
Tutto questo è stato recepito dalla regione E.R. attraverso la legge regionale 21 del 21.12.12 che chiede ai comuni di fornire indicazioni sull'ambito territoriale ottimale si propria pertinenza.
Nel nostro caso oltre all'Unione già costituita dal lontano 2000 tra noi , Ravarino e Bastiglia, poi allargata nel 2011 a Nonantola, l'ambito ottimale secondo la proposta di delibera discussa vedrebbe all'argamento dell'ambito ai Comuni di Castelfranco e San cesario.
 
Poi siccome è in corso di valutazione uno studio di fattibilità (non ancora terminato) volto a verificare la possibilità di costruire una forma associativa di Comuni e servizi che  coinvolga anche il capoluogo, Modena in un area ancora piu vasta (assieme alla nostra Unione, Castelfranco e San Cesario S/P) per dare seguito al protocollo d'intesa sottoscritto 11 mesi fa (maggio 2012) tra gli stessi comuni, nella delibera in oggetto, visti anche le criticità post eventi sismici, si chiede anche una proroga in un anno (2015 invece che 2014) dell'avvio di tale gestione associata  rispetto a quanto previsto dalla legge regionale 21, di cui all'art7 comma 3.
 
Per le varie discussioni verbali durante la trattazione di questo punto vi rimandiamo alla registrazione della seduta (10 marzo);
diciamo solo che come m5s riteniamo che una delle possibilità previste dalla legge, oltre all'unificazione dei servizi in modo associato in Unione, è quella che prevede anzitutto la fusione dei comuni sotto i 10000 abitanti (già previsto dal ns programma elett nazionale), visti gli ingenti tagli ai trasferimenti statali e fondi di riequilibrio, visto la probabile entrata di Castelfranco Emilia che schiaccirebbe noi piccoli comuni dal punto di vista del peso politico, crediamo che sia fondamentale ottimizzare su economie di scala (si pensi ai servizi e le funzioni amministrative comunali non ancora trasferite in capo all'Unione, o i costi per la macchina politica dello stesso, garantire risorse ed egual copertura servizi di qualità, con la prerogativa del mantenimento della capillarità degli stessi (come sottolineato dal Sindaco). Chiaro che questo richiederebbe un ulteriore studio di fattibilità per avvalorare queste tesi.
La novità in merito a questo tema delle fusioni, è l'interesse manifestato oltre che dalle altre minoranze (PDL e IpB), anche dal Capogruppo PD...che ha giustamente citato l'esperienza in atto da altri comuni da loro amministrati (Medolla, Cavezzo e San Prospero) e quelli della Valle Samoggia nel pedecollinare Bolognese, dove hanno già di fatto ottenuto la fusione. Quindi speriamo si possa aprire un tavolo di discussione con tutti i gruppi consiliari del nostro, come degli altri comuni interessati (Bastiglia e Ravarino).
L'altro aspetto interessante è l'avvicinamento con Modena previsto da questo piano di area vasta, che però non è stato possibile valutare poiche non ancora pronto lo studio di fattibilità commissionato all'ANCI adibito a questo scopo. In mancanza di ulteriori elementi, non ritendoci contrari  nel merito della delibera, che in sostanza definiva l'ambito ottimale per ora allargato a castelfranco, ma senza decretare allargamento della nostra unione o altro del genere riguardo ai servizi; di prendere atto dello studio di fattibilità per modena non ancora pronto, e della proroga al 2015 per i motivi di cui sopra, ci siamo astenuti al voto.
 
Infine il punto (5) che riguarda un nostro atto presentato non molto tempo fa, e già messo in discussione: L'istituzione del testamento biologico con un deposito che dovrebbe andare a gestire il Comune. Ritenevamo di dover colmare questo GAP, visto che già in molti comuni esiste da diverso tempo, verso il concetto di uno stato sempre piu laico, su decisioni e volontà del singolo individio in merito ai trattamento sanitario in ben determinate condizioni di fine vita.
Durante la discussione, la maggioranza nel capogruppo in quota PD si è detto subito d'accordo, a meno di alcuni dubbi, giustamente accolti che riguardavano il termine "registro" obiettivamente non conforme riguardo a cosa consente la legge, e la precisaizone riguardo la gratuiticità del servizio reso dal comune, al quale non vanno contati i bolli necessari per presentare la domanda di un eventuale interessato.
Contrari invece le altre minoranze, le cui motivazioni motivazioni sono espresse ed udibili nella registrazione.
Fatto sta che alla fine la mozione è stata approvata, e ora attendiamo che l'amministraizone comunale faccia tutti gli adempimenti necessari alla istituzione del testamento biologico, secondo le normative vigenti, e nei tempi stabiliti dalla mozione stessa (circa 30 giorni).
 
Stay tuned!

 

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