COMMENTI DI APPROFONDIMENTO AL CONSIGLIO COMUNALE DEL 31 LUGLIO 2013

 

COMMENTI DI APPROFONDIMENTO AL CONSIGLIO COMUNALE DEL 31 LUGLIO 2013

nel quale di è trattato i seguenti punti di seguito elencati:

1. Approvazione del regolamento comunale per la disciplina del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES).

2. Approvazione tariffe del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi - TARES - anno 2013.

3. Approvazione piano economico finanziario 2013 - TARES - tributo comunale sui rifiuti e sui servizi.

4. Imposta municipale propria (I.M.U.) determinazione aliquota agevolata per gli immobili concessi in uso gratuito a parenti in linea retta di 1° grado.

5. Addizionale comunale all’IRPEF per l’anno 2013. Conferma aliquote.

6. Approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari dell’ente – anno 2013.

7. Verifica delle quantità e qualità delle aree fabbricabili da destinare alle residenze ed attività produttive per l'anno 2013.

8. Servizi a domanda individuale anno 2013: percentuale di copertura dei costi.

9. Bilancio di previsione anno 2013 e bilancio pluriennale anni 2013-2015: provvedimenti. 

10. Patto di gemellaggio tra i Comuni di Bomporto e Mola di Bari. Approvazione. 

11. Interrogazione relativa alla raccolta firme da parte di un consigliere comunale fatta prima di una cerimonia di inaugurazione presentata dal capogruppo del
gruppo consiliare “per Bomporto Solidarietà e Progresso” in data 21 maggio 2013 prot. 5870. 

12. Mozione presentata dal Gruppo Consiliare “Lista Civica Bomporto cinque stelle BeppeGrillo.it” in data 11 luglio 2013 prot. 8190 avente ad oggetto: “Tutela delle acque e dei pozzi di captazione dell’acquedotto intercomunale AIMAG che serve in nostro territorio comunale”.

13. Ordine del giorno presentato dal Gruppo Consiliare “per Bomporto Solidarietà e Progressosul tema TUTELA DELLE ACQUE

 

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1) Iniziamo dal primo argomento, la TARES, la nuova tassa (in realtà tributo) sui rifiuti e i servizi indivisibili COmunali, che riguarda i primi tre punti, con l'approvazione del nuovo regolamento che la disciplina, le tariffe e il piano economico finanziario di gestione, che dovrebbe coprire tutti i costi per la raccolta, gestione e smaltimento dei rifiuti (ivi comprese le agevolazioni). 

Come discussione e proposte come M5s ci siamo concentrati Sulle agevolazioni per mantenere l'obiettivo (accolto) di quelle già esistenti e  per proporne delle nuove, per cercare di contenere gli aumenti importanti che saremo che vedremo e subiremo solo nella terza ed ultima rata finale (la rata col botto). Stiamo parlando per le utenze non domestiche del compostaggio domestico (lo sconto del tributo per chi lo introdurra, è del 30%) e per i nuclei familiari composti interamente da persone sopra i 65 anni (sconto del 25%); e poi per utenze non domestiche, hanno diritto a una ridusione (a scalare in base una tabella) per quelle utenze che dimostrino di aver avviato al recupero rifiuti assimilati agli urbani secondo quanto stabilito dal Regolamento stesso.

La nostra proposta, formulata con un emendamento al regolamento della Tares prevedeva l'introduzione di 2 nuove forme di agevolazioni o riduzioni: il primo per riconoscere un contributo per l'utilizzo documentato di presidi sanitari durevoli di tipo non usa e getta - come pannolini, pannoloni o simili, riutilizzabili dopo il lavaggio; il secondo per utenze non domestiche associate a negozi, locali ed esercizi commerciali che dimostrino di impegnarsi nella promozione delle buone pratiche attraverso piccole ma significative modifiche nell'organizzazione e gestione dell'esercizio, nell'approccio al consumo o nell'acquisto o nel confezionamento dei prodotti messi in vendita, al fine di massimizzare la raccolta differenziata e/o ridurre la produzione di rifiuti generate dalla propria attività (25% di riduzione sul tributo).

NIente da fare...giunta e sindaco si sono avventurati in considerazioni al limite del grottesco, adducendo motivazioni e giustificazioni per la non applicabilità veramente assurde, perche facilmente smentibili (come potete ascoltare nell'audio)....Evidentemente non c'era la volonta di andare oltre al compitino minimo che prescriveva la legge, e  dell'esistente per quanto riguarda le agevolazioni, mentre per cercare di sforzarsi di fare il piu possibile per mitigare gli aumenti esorbitanti e ingiustificati di una tassa, la Tares, che peserà notevolmente sulle tasche degli nostri concittadini e degli italiani, senza che ci sia un reale motivo che ne giustifichi una tal crescita (i rifiuti mediamente sono diminuiti come quantità procapite, a causa della crisi, mentre si è assistitito all'aumento della differenziata - dati ufficiosi ci danno al 73% di differenziata - che dovrebbe a sua volta permettere maggiori ricavi dal riciclo, cioè in teoria minori costi sulla parte variabile per il cittadino); dunque questa amministrazione non ha voluto impegnarsi per fare il possibile per venire in contro ai cittadini. Infatti, paradossalmente se il nostro comune avesse attivato per tempo la raccolta porta a porta con tariffa puntuale (come sosteniamo da 3 anni, come nostra battaglia politica), si sarebbe potuto evitare di applicare la Tares (e i relativi aumenti conseguenti) come prevista dal decreto legge del 2011, targato governo MOnti...  Indubbiamene qualche aumento ci sarebbe stato, ma riteniamo inferiori a quelli che causeranno la Tares applicata per chi attua la raccolta in maniera tradizionale. Il punto è che si continuerà a calcolare la tariffa sui metri quadri, e non sull'effettiva produzione di rifiuti dell'utenza: quindi continua a non esserci alcun alcun meccanismo premiante che possa intervenire sulla tariffa, in funzione della quantità di rifiuti prodotti e della qualità della differenziata.

Per effetto della NON approvazione del nostro emendamento alla tares, e per tutte le considerazioni di cui sopra, abbiamo votato contro a i primi 3 punti del OdG che riguardavano la tares.

 I punti 5,6,7,8,9 riguardano tutti il Bilancio di Previsione. Questo argomento tratta diversi argomenti tutti importanti, dal come questa amministrazione intende individuare e impiegare le risorse nel bilancio dell'anno in corso 2013, per coprire e garantire i servizi, come applicare le imposte, tasse e tributi fino ad individuare come vengono impiegati i fondi spendibili per gli investimenti, gestioni e manutenzioni varie.

Tra queste, oltre alla Tares gia vista, ci sono le aliquote dell'IMU, l'addizionale Irpef e tutte le rette per i servizi essenziali. Quasi tutte rimangono invariate rispetto all'anno precedente. Sull'IMU è stata diminuita dal 0,76 allo 0,5 % l'aliquota per le seconde case non di lusso (e relative pertinenze app. alle cat c2,c6,c7) concessi in comodato in uso gratuito a parenti in linea retta di I° grado, che abbiano residenza nello stesso comune.

Sui servizi a domanda individuale (stiamo parlando della refezione scolastica ( materna, elementari e medie), del asilo nido comunale (intero servizio) e illuminazione votiva nei cimiteri, per la quale si previsto la copertura dagli introiti delle rette o contributi, pari al 54% del totale del costo nel bilancio d'esercizio di previsione. Ma quel che piu importa è che a detta della amministraizone comunale, non verranno ritoccate le tariffe e le rette per questi servizi - vedi tabelle allegato 99-

  Per quanto riguarda l'addizionale irpef comunale,è stato oggetto di un nostro emendamento al bilancio, abbiamo proposto l'aumento della aliquota piatta dallo 0,4% allo 0,6% per i redditi piu altri di 55000 euro lordi, nel principio che chi ha di piu, in un momento cosi delicato di incertezza e crisi economica, deve dare di pi. Il gettito previsto (circa 27000 euro in piu) sarebbe stato destinato per il 50% al progetto speimentale del "Bilancio Partecipato", e l'altro 50% per incentivare comportamenti virtuosi da scontare in TARES.

Nella discussione dell'emendamento, che aveva ottenuto parere favorevole sulla regolarita sia del responsabile finaziaro del comune, che del revisore contabile del comune, ci siamo sentiti dire addirittura che siccome solo poco meno di 100 persone nel nostro comune percepiscono oltre quello scaglione di reddito, era superfluo ed irrilevante per il gettito aggiuntivo previsto dalle simulaizoni dei dati dell'accertato 2011, applicarlo e che dunque non avrebbe avuto senso (peccato che come spiegato l'intento era cmq dare un certo tipo di segnale e di far partire inziative sicuramente lodevoli e meritevoli di attenzione)....e addirittura ci hanno detto che porre fascie di reddito con aliquote scaglionate in quel modo proposto, era inapplicabile dal punto di vista normativo!!!! Peccato che già diversi Comuni in tutta italia lo applicano da anni... era l'ennesima giustificazione che preludeva che la maggioranza anche questa volta avrebbe votato contro.

Su questa discussione e quella sul resto del bilancio di previsione, vi invitiamo cmq ad ascoltare la seduta registrata (link piu in alto) affinche vi facciate la vs idea...Noi osserviamo solo che come bilancio, considerando che:

- siamo in deroga al patto di stabilità degli enti locali;
- i tagli ai trasferimenti statali ci sono ma sono molto contenuti rispetto al 2012 e all'atteso, dunque meno penalizzanti come avvenuto in altri comuni;

-  che su alcune previsioni di entrate erariali, c'è forse stato troppo ottimismo nelle tabelle con relative cifre presentate,  a causa del marcato deterioramento del ciclo economico in atto che sta peggiorando molto di piu rispetto al primo semestre 2013...(che ci fa essere molto scettici); -

ma sopratutto non sono previsti introiti dalla lotta all'evasione degli enti locali (riferendosi al patto antievasione sottoscritto da ormai tutti i comuni - il nostro con molto ritardo a nostro avviso, che ci priva di un mancato probabile gruzzoletto da utilizzare per le spese correnti, imprevisti sempre all'ordine del giorno, investimenti per abbattere costi fissi (riqualificazione energetica), far partire progetti sociali o ambientali, o solo per fronteggiare situazioni sociali, o a sostegno della piccola e media impresa, viste che sono quelle piu colpite da imu (aliquota massima) e Tares ( si parla di aumenti medi fino al 27%).

Concludendo, nel ricordare che nell'aver respinto la nostra proposta di emendamento al bilancio, si è persa l'ennesima occasione per introdurre il criterio di tassazione in base alla progressività del reddito (almeno per l'irpef comunale), questa amministraizone di centro sinistra, ha mancato l'occasione di TORNARE a fare qualcosa di sinistra, quale rappresentava il contenuto di questo emendamento; riteniamo che sia un bilancio poco ambizioso, povero di scelte coraggiose, condizionato dalle opere di ricostruzione post terremoto, ma forse condizionato anche ad errate previsioni sui costi di opere come il nuovo campo sportivo di Solara, nel quale le cifre in gioco sono lievitate in modo importante ed inaspettato, al voto ci siamo dichiarati contrari.

12) ALtro tema importate della serata (l'edificazione sulle aree di protezione su cui insitono le falede acquifere da cui si approvvigiona l'acqua del ns acquedotto), non passa la nostra mozione per impegnare il sindaco e la giunta a prendere una posizione netta e contraria e di intervenire sul procedimento di VIA (valutazione impatto ambientale) in corso i regione E.R.,  al progetto di edificazione sulle aree protette  delle falde acquifere di Cognento, da parte del Comune di Modena. In un tentativo disperato di convincere la maggioranza a la giunta, a prendere una posizione netta e non ambigua, abbiamo anche proposto di modificare parte del testo,

Abbiamo provato di tutto per convincere sindaco e maggioranza dell'importanza di esprimere parere contrario votando questa mozione ( proponendo anche di modificare parte del testo nella parte finale della mozione), a causa soprattutto del rischio indotto di contaminare le falde acquifere, applicando il principio di precauzione....e per ottenere l'effetto domino mediatico sulla scia di altre dichiarazioni pubbliche di altri primi cittadini dei comuni della bassa.....ma non c'è stato niente da fare, per una manciata di voti contrari la nostra mozione non è passata. (potete leggere QUI il comunicato a parte, diramato pochi giorni dopo).

13) Subito dopo si è discussa la contro mozione proposta dalla maggioranza sullo stesso tema, sotto forma di Ordine del Giorno; come spesso succede quando vogliono far vedere che in un certo senso non sono contrari nel principio, ma però non ritengono di votare a favore di un atto che non sia proposto da loro, ne presentano uno loro, spesso poco incisivo e calato dall'alto dalla direzione del partito...è successo anche in questa occasione.

 Questo OdG a nostro avviso conteneva una serie di affermazioni di principio che andavano oltre la questione che si stava discutendo (l'edificazione selvaggia sull 'area pozzi), concetti si condivisibili , ma che non toccano il problema in concreto. Inoltre nel testo si perde il riferimento al principio di precauzione, ossia proprio quel principio sottolineato con forza nei giorni scorsi sulla stampa con delle dichiarazioni forti dell'assessore regionale all'ambiente, Sabrina Freda.

Inoltre a nostro avviso  non emerge alcuna posizione (preoccupazione, contrarietà) da parte di questa amministrazione e da chi dovrebbe tutelare la salute e la disponibilità di un bene primario fondamentale per la propria cittadinanza, quale è l’acqua potabile sul progetto del Comune di Modena in merito a nuovi piani di edificazione e cemento in quelle aree che a suo tempo il piano delle acques del 1981 aveva stabilito a protezione dei pozzi ...Quindi tanti concetti generici sulla tutela dell’acqua in generale, per carità condivisibili, ma senza entrare nel nel nocciolo della questione.Allora abbiamo provato a presentare un emendamento di modifica al testo per sottolineare anche all'intenro della loro mozione (sapendo che sarebbe passata al voto di poco a li)i concetti di cui sopra. Ma anche questo non è stato accettato, per cui al voto noi ci siamo astenuti.

Queste le modifiche al testo:

Emendamento modifica

A chiedere all'amministrazione comunale di Modena una maggiore concertazione e condivisione nell'attività di pianificazione territoriale allorquando le sue legittime determinazioni possano condizionare direttamente o indirettamente il contesto dei nostri territori con particolare riferimento alle questioni di natura ambientale come il mettere a rischio le falde acquifere di Cognento da cui si approvvigiona il nostro acquedotto, considerate un bene pubblico.

 

A sollecitare la provincia a riconvocare il tavolo dei nitrati

 

Ad attivarsi per intervenire nel procedimento di VIA ,in corso presso l’ente preposto in  Regione al fine di richiedere ed ottenere tutte le misure utili a garantire la salvaguardia delle falde in oggetto,l'esercizio dell'attività acquedottistica,la tutela della capacità idrica dei pozzi presenti nelle aeree di via Aristotele e Cannizzaro.

 

 

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