>> REGISTRAZIONE DELLA SEDUTA <<
Procediamo alla trattazione dei vari punti affrontati...
1) Al primo punto si discuteva la proroga della scadenza del patti di sindacato azionario dei comuni soci di AIMAG di 6 mesi, per non far scattare il tacito rinnovo per il successivo periodo previsto per 2 anni.
La precedenza scadenza era fissato per il 30 aprile, ma a causa della bocciatura da parte della Corte Costituzionale della legge sul riordino delle partecipate, del Ministro PD Madia, i membri del patto si presentano nei consigli comunali dei rispettivi Comuni che la partecipano, con questa proposta, in attesa che i loro capaci e formidabili dirimpettai di partito giu a Roma, mettano mano ai dispositivi legislativi per correggere l'eccezione di costituzionalità della precedente legge. Al voto ci siamo astenuti, perche cmq rimane alta da parte nostra la preoccupazione e la probabilità che la nostra Multittility, ancora a maggioranza assoluta pubblica, finisca per essere mangiata dal Colosso Hera, ormai soggetto a maggioranza di controllo dei privati, con tutti gli effetti negativi che ne scaturirebbero da ogni punti di vista, checchè ne dica il Sindaco tirando in ballo sempre la gara del gas, che rimandano da 5 anni a questa parte.
2) e 11) Il seconto (e 11-esimo) punto trattano il Bilancio e la nota di aggiornamento al DUP (Documento unico diprogrammazione al bilancio) che sta alla base delle strategie e politiche d'indirizzo economico in riferimento al quello che il bilancio di previsione pluriennale dopo la riforma della armonizzazione contabile. sul DUP non cambia gran che dall'ultimo aggiornamento, se non per un evidente copia incolla fatto dalla nota mensile dell’istat di Febbraio (la cosa è molto evidente) e da tabelle elaborate dalla camera di commercio. anche quest'anno permane il vincolo del governo del fatto che non è possibile aumentare le aliquote delle tasse locali, a differenza della TARI, ma solo abbassarle.
Parlando di macro numeri poco importa se l'istat contuinua a dire che la produzione industriale è in calo, che il debito pubblico è in crescita (grazie renzi e alle sue politiche scellerate) e che la situazione è tutto tranne che rosea. Un comune che ha un avanzo amministrativo complessivo di bilancio non utilizzabile per spese e investimenti di € 4.922.010,40 (con un fondo cassa di € 6.942.041,81) - questo sempre grazie alle mancate promesse di allentamento del fu "patto di stabilità", ora chiamato "pareggio di Bilancio", da parte del Governo Renzi durante i suoi 3 anni- è un comune immobile che non può investire e creare opportunità di indotto nell' economia locale, e rimane un comune che continua (in quanto costretto) a vessare solo i propri cittadini con tasse e tributi che non diminuiscono mai.
Parliamo di una realtà dove si hanno spese in conto capitale, e quindi per i meno avvezzi ai termini, dove le spese di investimento depurate dalle entrate/uscite per partite di giro dovuti ai fondi destinatii alla ricostruzione per il terremoto, ammontano a soli € 223.321,66 a fronte di entrate tra fonti di finanziamento, trasferimenti, tasse e proventi vari di 4.089.253,36: è veramente poco.
Per il sesto anno consecutivo infatti avremo meno introiti da oneri di costruzione (quest'anno preventivati circa 100000 euro), qualche entrata per alienazioni terreni immobiliari o aree peep.
L'unica novità riguarderà il completamento della pista ciclabile Sorbara Bastiglia, che dovrebbe essere terminata entro l'anno (e i cui fondi sono derivanti da privati attraverso una operazione urbanistica, di cui abbiamo ampiamente parlato nei resoconti precedenti).
Menzione particolare riservano i dati sulla copertura dei servizi a domanda individuale, i cui introiti dalle rette non coprono per intero i relativi servizi (quest'anno ci attestiamo mediamente al 51%), ma si deve ricorrere, alle entrate di chi paga tramite cedolino, con il loro extra contributo di copertura, il mantenimento delle lampade votive dei cimiteri (ripetiamo, è un esempio che potrebbe valere per altri casi di voci di entrata utilizzati), quando se si facesse un investimento serio e nemmeno tanto oneroso, passando alla tecnologia a LED, si potrebbe efficientare ed intervenire per abbassare notevolmente i costi fissi richiesti dal consumo energetico.
Il gettito da recupero crediti per effetto della convenzione con agenzia entrate (patto anti evasione), rispetto al 2016 siamo fermi a 16000/17000 euro (derivanti da accertamenti fatti a nuclei familiari, privati e piccole imprese, e poco mirato alle grandi imprese e multinazionali) e per il 2017 non si prevedono numeri migliori...un inezia rispetto ad altre realtà...siamo convinti che si possa fare meglio, oltre a quelli dell'elusione di ICI/IMU - altro capitolo - che si attesta intorno ai 50000 euro secondo quanto ci hanno detto. Apprendiamo però che è stato attivato negli ultimi 2/3 mesi, un recupero crediti insoluti della TARES per l'anno 2013...e ci siamo chiesti, perche non farlo prima, visto le cifre ingenti che abbiamo dovuto caricare di anno in anno, nel computo della TARI?
Insomma troppo poco anche per un Comune praticamente non indebitato (indebitamento sotto i 100000 euro e in diminuzione) e contabilmente virtuoso come il nostro. E in tutto questo puntiamo il dito contro le responsabilità politiche del partito di maggioranza che è al governo a Roma, come qui...il PD.
Poi c'è il capitolo dei contributi alle gestioni associate e in Unione dei Comuni per servizi e funzioni, che rimangono il solito mistero e per il quale il dettaglio è veramente difficile interpretare e capire se quanto trasferito è veramente dovuto o meno in modo preciso e corretto (voci analitiche).
Per questi motivi abbiamo votato contro alla delibera aggiornamento DUP e all'intero bilancio di previsione pluiriennale.
>> DETTAGLIO e DOCUMENTI SU DUP E BILANCIO PREVISIONE
3) e 4) che riguarda la TARI:
Su questi 2 punti abbiamo presentato una richiesta di pregiudiziale sospensiva per rinviare la discussione e approvazione delle 2 delibere in quanto non sono mai stati consegnati i dati definitivi, relazioni e rendicontazioni come richiesto dalla legge in materia, e come sentenziato da recenti sentenze del Tar del Lazio. Ovviamente pur essendoci il tempo, perche il termine ultimo per l'approvazione delle suddette, era il 31 Marzo, il Sindaco, condizionando il voto anche della maggioranza con una dichiarazione preventiva decidendo per tutti, ha messo al voto la nostra richiesta, che è stata bocciata (solo le opposizioni a favore del rinvio). Ma non finisce qua: ci riserveremo la possibilità di fare esposto agli organi competenti e alle autorità preposte a far rispettare queste sentenze.
Si è proceduti poi comunque alla discussione dei 2 punti e delle delibere: Il sindaco e il responsabile della ragioneria del comune ci hanno detto per la prima volta che nel PEF - quota gestore, come comune non staremmo coprendo il servizio per gli interi costi previsti, ma senza dimostrarlo analiticamente, saremmo sotto del 18% rispetto ai costi reali sostenuti negli ultimi anni...e quindi ci sarebbe una sottocopertura finanziaria...ma chi lo dice questo? Hera?
Abbiamo già visto quanto sia affidabile hera quando alcuni comuni dell'area sud hanno presentato ricorso sui PEF di anni precedenti...vincendolo!!! E questo ha di fatto sconfessato Hera, che quindi non dovrebbe godere di alcuna credibilità in tal senso...E noi dovremmo fidarci di HERA? noi siamo fortemente scettici in merito...
Fatto sta che alla nostra richiesta di chiarimento, del come mai aumenta di quasi 60000 il costo complessivo del servizi del gestore HERA, presenti quasi tutti nella voce "costi comuni diversi" e a cosa fosse dovuto...la loro risposta è stata che nemmeno Atersir che li ha approvati, glielo ha saputo dire ufficialmente, è che deducevano fosse dovuto ad una sorta di adeguamento per effetto di questa fantomatica sotto copertura costi deliberata da HERA. Inaccettabile...perche di fatto non c'è un rendiconto giustificativo ufficiale...e che il ns Comune di fatto ha accettato il diktat unilaterale, che si ripequoterà sulle tariffe TARI che la cittadinanza e imprese dovranno ripagare. Questa cosa gravissima, in sostanza ci da ragione in merito alla nostra richiesta di pregiudiziale sospensiva dei punti 3 e 4, che è stata bellamente ignorata da questa maggioranza a guida PD. Il Sindaco ha cercato di giustificare le mancate rendicontazioni o i ritardi nell'invio di dati e giustificativi a rimostranze imputabili di altri comuni (meno male che qualcuno nun subisce passivamente certe imposizioni) nei confronti delle decisioni Atersir. Mentre per quanto riguarda questa sotto-copertura, ha sostenuto che c'erano altri comuni, come Maranello e Fiorano, che negli anni passati pagavano in piu rispetto a quanto dovevano...manifestanto in futuro (perche evidentemente non è finita qua) di proporre in consiglio d'ambito Atersir un discorso di compensazione solidaristica per risolvere questa anomalia (ma perche non lo hanno proposto sin da subito allora, dal momento che lo sapevano da tempo?!)...praticando al meglio un nuovo sport: l'arrampicamento sugli specchi.
Ma non è tutto...continuando nella discussione abbiamo osservato che:
- Compare una nuova voce mai vista prima: post mortem discariche (finale emilia ha detto il Sindaco), ben 30.000 euro...e anche questa verosimilmente imposta;
- La ripartizione del gettito della tariffa viene ulteriormente sbilanciata a sfavore delle utenze domestiche (oltre il 57%), in aumento rispetto all'anno scorso;
-Anche quest'anno manca un rendiconto consuntivo dettagliato dei servizi e relativi costi sostenuti nell'anno precedente per quanto riguarda le macro voci rappresentate nel PEF (foglio di calcolo Atersir) e relativi servizi, sulla quale si dovrebbe basare la maggior parte dei costi da sostenere, realmente, e dunque le tariffe del servizio a carico di cittadini e imprese....
come dire che come al solito ci dobbiamo fidare al buio senza avere una corrispondenza e verifica effettiva coi dati piu recenti ed attendibili, come logica industriale imporrebbe….e invece dobbiamo basarci su quelli del 2015….più di 2 anni fa...e poco importa se lo consente la legge
- nessun sconto in tari per gli esercizi commerciali che rinunciano a tenere slot machine e vlt (come invece ha fatto modena), nonostante i reiterati annunci del Sindaco di 2 anni fa dopo nostra proposta.
- non si pensa minimamente ad un serio progetto di internalizzazione del servizio gestione, fatturazione, riscossione a livello di Comune o meglio ancora di Unione dei comuni, come ha fatto l'Unione area nord, che oltre a garantire ad un maggior controllo dell'intero servizio di gestione Tari (e quindi calcoli piu puntuali), si riuscirebbe quasi certamente a risparmiare sui costi di gestione, per effetto di economie di scala e sfruttamento di risorse già esistenti in Unione.
Piu in generale dunque , nonostante l'aumento complessivo (oltre 60.000 euro) dei costi complessivi del servizio per il 2017, non si percepiscono nè nuovi servizi, ne miglioramenti di quelli esistenti, e non è chiaro se e quanto ci costerà il passaggio in via di attivazione (secondo i recenti annunci) al nuovo sistema di raccolta basato sui cassonetti a calotta (che stanno creando solo confusione e problemi dove adottati) + il P.A.P. nelle aree rurali e nelle località di Gorghetto e San Michele, che comunque avranno competenza 2018.
Senza parlare di come anche per quest'anno registriamo la mancata entrata in graduatoria per l'assenza presentazione progetti per l’accesso al fondo incentivi dedicati ai comuni virtuosi (parliamo di progetti come centri di riciclo/recupero di oggetti riutilizzabili (pannolini lavabili, ecofeste, Green Public Procurement, case dell'acqua, case del latte), riduzione del consumo di beni "usa e getta", progetti di partenariato con grande distribuzione organizzata o con piccola e media distribuzione o centri di riuso da posizionare all'ingresso dell'isola ecologica, come hanno fatto a Bastiglia (stesso gestore nostro) e Ravarino per esempio, da avviare al recupero o riutilizzo da parte di chi è interessato a riutilizzarlo (cosa che era presente nel documento programmatico di mandato di questa amministrazione))- in particolare ci riferiamo alle Linee di finanziamento LFB2 e LFB3 - vedi delibera atersir sui fondi incentivanti previsti dalla Giunta Regionale:
http://www.atersir.it/atti-documenti/deliberazione-del-consiglio-dambito-n-68-del-12-dicembre-2016 )
Tutte queste mancanze, di fatto certificano la nulla iniziativa politica di questa amministrazione di migliorare in termini di offerta del servizio e contenimento dei costi a favore dei cittadini, tutto il discroso legati alla gestione Rifiuti. Il Sindaco ha provato a giustificare tutto questo dando la colpa e riconducendo tutti i ragionamenti a questa famosa sotto copertura mai registrata prima, da parte di Hera, che ripetiamo, giudichiamo inammissibile!
Concludendo, fatto sta che che anche per quest' anno le tariffe aumenteranno mediamente , e per tutti (utenze domestiche e aziendali) di ben il 6%, senza una reale giustificazione o rendiconto convincente.
Per questo motivo alle 2 delibere abbiamo votato contro.
5), 6), 7) per IMU, IRPEF Comunale, TASI le aliquote rimarranno invariate, come d'obbligo per la legge di stabilità dello stato.
Sull'irpef comunale abbiamo però chiesto che si intervenga, non sulla modifica delle aliquote, ma sulla possibilità di estendere la fascia di esenzione oltre gli 8000 euro lordi. abbiamo fatto presente che non ci sembra che un reddito di € 8.000,00 sia sintomo di benessere e che anzi è considerato ben al di sotto della soglia di povertà dopo l'aggiornamento delle statistiche ufficiali in merito. Ma come al solito il sindaco ha risposto che non c'erano spazi di manovra, a meno che di non tagliare servizi....dicendoci in pratica che l’amministrazione NON RITIENE di intervenire sull’aumento della soglia di esenzione perchè il gettito fiscale di questo Comune proviene per più del 70% (si è parlato del 75%) dalle fasce di reddito dagli € 8.000,00 agli € 15.000,00. In questo Comune per una buona parte si va a fare cassa sui meno abbienti!
Oppure si potrebbe intervenire (aggiungiamo noi) sulla riduzione di sprechi...in fondo stiamo parlando di poche decine di migliaia di euro...usati ad esempio l'anno scorso per coprire parte dei buchi finanziari per il mancato pagamento di utenze da parte di associazioni che avevano in concessione la gestione di impianti sportivi.
Abbiamo, ovviamente votato contro a questa delibera ed anche a quelle per la determinazione delle aliquote IMU e TASI.
DETTAGLIO e DOCUMENTI punti 3-4-5-6-7
Al punto 8) si discuteva di alienazioni immobiliari che è praticamente la vendita di nuove aree PEP per la costruzione di nuovi edifici. Abbiamo fatto notare come non ci sembre che ci sia bisogno di nuovo cemento, visti tra l’altro i numerosi edifici invenduti o sfitti. Nell’otttica di consumo zero del suolo ci sembra un’operazione senza senso. Perchè non convertire o farle ritornare a zone verdi, dove magari piantarci degli alberi? Macchè...inconcepibile per loro. Dunque abbiamo votato contro.
Al punto 12) si discuteva di affidamento del servizio pre e post scuola a terzi. abbiamo chiesto, non essendo convinti dell’economicità, di verificare a distanza di qualche anno quale fosse l’economicità per il cittadino. Restiamo convinti che non sia l’esternalizzazione la strada più economica.
Al punto 13 si prevede l’approvazione dell’aumento di capitale di SETA. Noi ed il Consigliere Bevini, abbiamo chiesto che non si approvasse questo aumento di capitale che, a nostro parere, va a beneficio solo degli azionisti. abbiamo chiesto che invece, i Comuni si facciano promotori per chiedere con forza che SETA investa sui mezzi, sul personale, sulla sicurezza. abbiamo ricordato anche gli scioperi fatti negli ultimi giorni che avevano l’obbiettivo di portare a conoscenza di tutti le condizioni di degrado e insicurezza in cui gli operatori SETA sono costretti a lavorare. A quanto pare alla nostra amministrazione basta che sia stata aggiunta una corsa da e per Castlefranco e che quindi vada tutto bene. Ci siamo ovviamente opposti ed abbiamo votato contro.
Anche per questa volta è tutto. Stay tuned e alla prossima.