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INTERROGAZIONE SULLO STATO DELLA MESSA IN SICUREZZA DEGLI ARGINI DEI NOSTRI FIUMI

Interrogazione non depositata in quanto i lavori nel frattempo erano iniziati, con tanto di resoconto sui principali giornali locali (Gazzetta di Modena, Informazione, Resto del Carlino, Qui Modena) ove sono stati elencati i costi precisi sito per sito interessato e successivamente attraverso il sito del comune (novità assoluta).

Riassumendo i lavori hanno interessato il nostro territorio e confini, sono rispettivamente:

FIUME PANARO: A Solara dove vi erano ben 2 parti franate dell'argine i lavori sono stati eseguiti con rinforzi eseguiti con massicciata; A san rocco in particolare teatro della quasi tracimazione del panaro nel dicembre scorso che costò l'evacuazione degli abitanti del borgo adiaciente, è stato eseguito un rialzo di 1 metro dell'argine. Altri lavori sono stati eseguiti per sistemare le arginature del versante in territorio del comune di ravarino.

FIUME SECCHIA:  rinforzo e rialzo dell'argine lato destro in località cantone di Bastiglia e argine lato sinistro in località Sozzigalli.

Eccoi dettagli tratto dall'articolo della Gazzetta di MOdena:

Stop alle piene, ecco i cantieri aperti  Sono partiti i lavori di Aipo per la sistemazione degli argini in diversi tratti sia di Secchia che di Panaro per una maggiore sicurezza idraulica dopo le piene dell'inverno scorso. A Modena alla confluenza del torrente Tiepido con il fiume Panaro alla Fossalta, in un'area, quella nei pressi dell'hotel Rechigi, classificata alluvionabile, quindi soggetta ad allagamenti in caso di maltempo, come peraltro già avvenuto, sono in corso i lavori per realizzare due strutture contenimento ai lati dell'area, lunghe oltre 100 metri ciascuna e alte 3,5 metri, e un nuovo argine in terra tra la Fossa Bernarda e il Tiepido che servirà a contenere le acque del Panaro. Spesa prevista 620 mila euro.  Per fare il punto dei lavori si è svolto un sopralluogo con i tecnici a Modena, Bomporto e Ravarino al quale hanno partecipato Paola Gazzolo, assessore regionale alla Difesa del suolo, Stefano Vaccari e Simona Arletti, assessori provinciale e comunale, ed i tecnici di Aipo. "Stiamo procedendo bene - afferma Gazzolo - e 14 cantieri per oltre quattro milioni di euro termineranno entro la fine del 2010. Fanno parte di un piano regionale da oltre 29 milioni, previsti in un'ordinanza di protezione a seguito degli eventi alluvionali del dicembre 2009, per interventi di messa in sicurezza, per la provincia di Modena, vede da parte di Aipo interventi pari a 10 milioni".  Queste risorse saranno investite nel modenese per adeguare il sistema delle casse di espansione e migliorare le arginature "come richiesto dagli enti locali - precisa Vaccari - con un programma di interventi per la messa in sicurezza della città di Modena ma anche di diversi comuni lungo il Secchia e Panaro che sono in corso di realizzazione. Ma già con questi lavori aumenterà la sicurezza in diversi tratti". Oltre ai lavori sul Tiepido, infatti, sono partiti diversi interventi a Bastiglia, Bomporto, Ravarino, S.Possidonio, Soliera, Spilamberto e S.Cesario e per migliorare il funzionamento delle casse di espansione.  Rinforzare e alzare gli argini in diversi tratti a rischio per far fronte alle piene,

anche quelle più intense. E' questo l'obiettivo di Aipo. Nell'elenco spiccano i lavori a Solara, nel territorio del comune di Ravarino, per ripristinare una frana nell'arginatura in sponda destra fiume Panaro. Eseguiti anche la sistemazione della sponda e una nuova scogliera in massi per un importo di 245mila euro. Sempre a Solara, ma nel territorio di Bomporto, si sta eseguendo la ripresa di un'altra frana nell'arginatura in sponda sinistra del Panaro, anche qui con la realizzazione di scogliera in massi. Importo dei lavori 215mila euro. Ancora a Solara, nella zona di S.Rocco, comune di Bomporto, si sta effettuando l'adeguamento dell'altezza dell'argine a un metro sopra la massima piena. Previsti un muro di sostegno, il rialzo e il rinforzo dell'argine sia fiume che sul lato campagna con rivestimento in pietrame (285mila euro). A Ravarino, località Stuffione sono in corso i lavori per la ripresa della sponda franata e la realizzazione di una scogliera in massi (235mila euro), analoghi lavori, sempre a Ravarino, in località Beltrama (245mila euro). In corso diversi interventi anche sul Secchia con interventi di adeguamento degli argini a Soliera (300mila euro), S. Possidonio (290mila euro), Novi (290mila euro) e Bastiglia dove è previsto un rialzo degli argini (290mila euro).

Informativa del comune QUI:

 

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