Mozione PER IL CAMBIO DEL SUB-AMBITO CHE INDIVIDUA IL BACINO DI UTENZA E GESTORE PER IL SERVIZIO DI GESTIONE RIFIUTI PER IL COMUNE DI BOMPORTO

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Oggetto Mozione: INOLTRO RICHIESTA DI CAMBIO SUB AMBITO CHE INDIVIDUA IL BACINO DI UTENZA E GESTORE PER IL SERVIZIO DI GESTIONE RIFIUTI PER IL COMUNE DI BOMPORTO

> Mozione discussa nel consiglio comunale del 28 dicembre 2015, bocciata dalla maggioranza a guida PD.

Testo della Mozione


Premesso che:

  • Il consiglio d’ambito di  ATERSIR - Agenzia Territoriale per i servizi idrici e rifiuti ha prorogato l’affidamento per la gestione del servizio di raccolta e gestione rifiuti urbani per il bacino d’ambito denominato come ‘’Pianura e Montagna’’  scaduto nel dicembre 2011 -  in cui ricade anche il Comune di Bomporto - al soggetto gestore HERA SpA per la gestione del ciclo dei rifiuti fino al esecuzione della gara ad evidenza pubblica per l’individuazione del nuovo soggetto gestore del servizio.

  • che al comune di Bomporto non viene corrisposto alcun contributo annuo per danno ambientale arrecato dall’impianto di incenerimento di Albareto di Modena, confinante e vicino al nostro territorio con esso,  differentemente  da quanto avviene per altri Comuni sempre confinanti come Soliera, Campogalliano, Nonantola, etc..

 

Considerato che

  • HERA non è in grado di fornire accurato e puntuale rendiconto dei costi del servizio gestione e smaltimento dei rifiuti per l’anno precedente rispetto a quello in corso, per il quale si basa e viene derivato il piano finanziario e dunque i costi che ricadono sulla utenza per l’anno corrente, che dunque non risultano reali e veritieri rispetto alle condizioni piu recenti e disponibili.

  • L’aumento delle tariffe negli ultimi anni del servizio di igiene ambientale (denominata TARI negli utimi 2 anni), non è giustificata a fronte del servizio reso e dei costi fissi; in anni in cui si è assistito ad una costante diminuzione dei prezzi di materie prime, carburanti, delle risorse del mondo del lavoro,  della quantità di indifferenziato da avviare a smaltimento in impianti costosi, e a causa dell‘aumento della quantità e qualità del rifiuto (RSU e assimilati) differenziato via via aumentato negli anni come percentuale, che nel 2013 ha raggiunto (dati ufficiali diramati dalla provincia) oltre il 73% sul territorio comunale, che frutta certamente maggiori ricavi al soggetto gestore stesso.

  • Gli stipendi e i premi di amministratori delegati, presidente e dirigenti Della società HERA SPA e della sua controllata HERA AMBIENTE, risultano essere sovradimensionati ed eccessivi rispetto alla media nazionale del comparto servizi ambientali e gas-acqua, al punto che hanno reso evidente la necessita di porre limiti a tali compensi.

  • Ai dati della Raccolta Differenziata sul territorio, che evidenzia un comportamento e abitudini sempre piu virtuose e un impegno dei cittadini corretti e volenterosi, non corrisponde una sufficiente ed equa agevolazione tariffaria sulla TARI a causa dei sempre crescenti costi ripartiti  e al quale deve corrispondere all’ente locale, come ad esempio la quota insoluti, ma non solo.

 

VISTI

 

  • La Deliberazione Giunta della Regionale Emilia Romagna  n.1470 del 15 ottobre 2012  che regola i Criteri per la partizione del perimetro territoriale dei bacini di affidamento dei servizi pubblici ambientali ai sensi dell'art.13 comma 4 della L.R. n.23 del 2011, e relativi bacini d’ambito e sub-ambiti e le richieste di cambio sub-ambiti da parte dei Comuni coinvolti..

  • I Ricorsi inanzi  al Tribunale Amministrativo Regionale dell’Emilia Romagna inoltrati  dal Comune di Sassuolo (MO) e congiuntamente dai Comuni di Maranello (MO), Fiorano Modenese (MO) e Formigine (MO) contro l’Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti (ATERSIR) nonché contro HERA s.p.a., per ottenere l’annullamento della Deliberazione del Consiglio d’Ambito n. 21 del 16 aprile 2014 nonché della Deliberazione del Consiglio Locale di Modena n. 4 del 15 aprile 2014 e di tutti gli atti presupposti e conseguenti, originate proprio dalle mancate rendicontazioni succitate,

  • La proroga per almeno altri  2 anni (2015-2016-2017) che permette di continuare ad affidare il servizio di gestione rifiuti ad HERA, per il bacino di sub-ambito denominato “pianura - montagna” della Provincia di Modena, da parte del consiglio d’ambito (facente le funzioni di ex ATO-MO) di ATERSIR

  • Le richieste avanzate informalmente ad ATERSIR da parte dei Comuni di Campogalliano, Serramazzoni e  Montese di poter cambiare bacino d’ambito per l’affidamento del servizio di gestione e smaltimento rifiuti

 

RITENUTO CHE

  • Hera abbia ormai travalicato da tempo le sue funzioni e le ragioni per cui era affidataria di una serie di delicati ed essenziali servizi pubblici, abbandonandosi invece ai più biechi principi del capitalismo e profitto a favore dei soci  e azionisti privati.

  • Sul Comune di Bomporto la qualità del servizio nelle funzioni di controllo sul corretto conferimento ed efficienza e frequenza nello svuotamento dei cassonetti e bidoni di prossimità,  sia calata considerevolmente nel corso degli ultimi 2 anni sul territorio.

  • una richiesta formale (da formularsi nei confronti di Atersir), di  cambio ad un sub-ambito diverso da quello gestito da HERA, porterebbe senza dubbio ad un risparmio sull’intero ciclo del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, e faciliterebbe un passaggio delle modalità di raccolta differenziata, dalla attuale ibrida a cassonetto, a domiciliare con tariffa puntuale, in quanto porterebbe ad un cambio del gestore di competenza per il servizio.

  • il cambio del sub-ambito è possibile in quanto:
        1) sussitono condizioni di contiguità - continuità territoriale rispetto al bacino  nel quale si può confluire (ben 2 diversi dall’attuale);

    2) ha fondamenti tecnici (c'è una ampia continuità territoriale tra i territori di Nonantola e Ravarino, più che con Modena - per quanto riguarda un ipotetico passaggio nel bacino gestito da GeoVest) e amministrativi (centralizzazione della gestione in sede di Unione, dove adesso 2 Comuni su 4 in Unione sono con gestore del servizio rifiuti GeoVest)

 

-    Che le gare per l’affidamento del nuovo servizio di gestione rifiuti, viste le scadenze dei contratti di servizio ancora in essere su altri sub-ambiti dove operano altrettanti gestori nella provincia di Modena, molto probabilmente non averrannno prima della prima metà dell’anno 2017.



SI IMPEGNA SINDACO E GIUNTA

  1. Ad inoltrare formale richiesta ad atersir - quale ente competente per l’individuazione e modifiche dei bacini d’ambito e relativi sub-ambiti per il servizio gestione rifiuti - con l’obiettivo da parte del Comune di Bomporto di uscire all’attuale sub-ambito denominato “Pianura-Montagna”, per ricadere in uno dei 2 subambiti confinanti, affidati attualmente a soggetti gestori diversi da HERA,  scegliendo quello piu attinente, affine e compatibile in relazione alle attuali partecipazioni o contiguità territoriali e amministrative, rispetto agli indicatori di quanto previsto dalla direttiva della Regione Emilia Romagna di cui alla DGR 1470/2012.

  2. Di individuare il bacino di sub-ambito confinante e relativo gestore attuatore del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti urbani al quale rapportarsi, correlandolo all’obiettivo di passare ad una modalità di raccolta rifiuti domiciliare e tariffazione di tipo puntuale, attraverso un opportuno studio di fattibilità da attivare in tempi certi all’interno degli organi Comunali o sovracomunali, da sottoporre ad Atersir in sede di formale inoltro richiesta.

  3. Ad uscire conseguentemente dal Patto di sindacato di HERA e cedere  le quote detenute dal Comune di Bomporto, in seno ad HERA, una volta soddisfatti i primi 2 punti.

    I Consiglieri del M5S Bomporto

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