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Costruiscono case sui pozzi dell'Aimag

La multiutility: non ci hanno avvertito, con quell'acqua serviamo 100mila modenesi

 Articolo tratto da La Gazzetta di Modena

Secondo la vigente normativa urbanistica di Modena, il Comune non potrebbe costruire 402 alloggi tra via Aristotele, via d'Avia sud e la tangenziale Quasimodo ai confini tra il Villaggio Giardino e Cognento. Questo perché l'area prescelta è inserita nel perimetro definito di "protezione primaria", in quanto posta al confine con 12 pozzi utilizzati da Aimag. Questi ultimi sono utilizzati dalla multiutility per rifornire gli acquedotti di circa un sesto della popolazione della provincia, oltre 100mila persone residenti da Bastiglia, Bomporto fino a Mirandola e al basso Mantovano. La situazione dunque si ripropone simile a quanto accade in via Cannizzaro con le vasche di servizio all'acquedotto, in questo caso di Hera, ma qui probabilmente non si costituirà un comitato poichè la zona non è troppo abitata. I vertici di Aimag, che gestisce luce, acqua e gas soprattutto nella Bassa, ammette di non sapere assolutamente nulla del progetto: «I nostri vertici - dicono - non hanno ricevuto alcuna comunicazione sul progetto, neppure informale perché con il Comune di Modena non abbiamo i rapporti quotidiani che abbiamo con amministratori dei territori che riforniamo. Dunque non abbiamo nulla da dichiarare».  Ma andiamo con ordine. Nello scorso dicembre la giunta (delibera numero 834) ha approvato un accordo con due aziende private per localizzare a est dei pozzi di Aimag 400 nuovi appartamenti: entro pochi giorni le due aziende dovrebbero fornire un piano particolareggiato privato dell'area, dopodiché ci saranno 60 giorni di tempo e successivamente il piano andrà in consiglio comunale. Qui, se ci sarà l'approvazione, automaticamente ci sarà anche la variante al piano regolatore. Già, questa è necessaria perché attualmente secondo il Psc nelle aree di protezione primaria non è possibile costruire. «All'interno dei perimetri di protezione primaria - si legge all'articolo 7.3 comma 3 del regolamento - sono ammissibili trasformazioni urbanistiche e interventi di completamento e consolidamento di insediamenti preesistenti o ampliamenti di edifici esistenti» secondo una tabella ben precisa, mentre non è possibile costruire nuove strutture residenziali. Se il progetto sarà portato a termine in questa area adiacente ai pozzi Aimag, dove al momento costruire è impossibile per la salvaguardia di pozzi utili alla multiutility - sono vietate fondazioni profonde, fogne e ovviamente sversamenti causati dalla popolazione residente - andranno centinaia di nuovi alloggi. In particolare 191 abitazioni di cui 95 da destinarsi alla vendita e 96 da destinare a locazione a termine per vent'anni (totale superficie 14300 mq) oltre al diritto di superficie concesso alla Galilei immobiliare.

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