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GLI INTOCCABILI 

In questi giorni in cui si parla tanto del taglio dei costi della casta ci domandiamo se questi tagli porteranno ad una vera riduzione degli sprechi o se si tratta di tagli effimeri.

Anche nella nostra realtà ogni volta che un cittadino si rivolge ad un assessore comunale per chiedere un intervento che possa migliorare le proprie condizioni di vita riceve sempre la stessa risposta di rito: “Ci dispiace, non ci sono i soldi, sa com’è con questi tagli, e poi c’è la crisi…”.

In realtà i soldi in parte ci sono, ovvero si trasformano negli stipendi d’oro dei dirigenti: per scoprirlo basta andare nei siti dei Comuni alla voce TRASPARENZA del COMUNE o dell'UNIONE. Guardando da un area più vasta, nel solo Comune di Modena figurano una quarantina di nomi tra i quadri dirigenti con stipendi tra 50.000 e i 120.000 euro lordi annui. In una realtà medio piccola come il Comune di Mirandola i dirigenti sono 5 e guadagnano tra i 64.000 e i 90.000 euro l’anno, fino ad arrivare ai 111.530 euro del segretario generale di cui 29.000 euro per retribuzioni di posizione e 8.000 euro per retribuzioni di risultato (quale sia questo risultato non è dato saperlo). Anche da noi nei Comuni dell'Unione del Sorbara non si scherza, si va dai 90000 ai 120000 euro lordi, più i premi di risultato.

Sono numeri degni di una multinazionale con l’unica differenza che il bilancio in rosso non costituisce per loro una perdita! Stipendi e trattamenti degni di un manager di successo che invece in taluni casi spettano a chi contribuisce al disastro economico degli enti pubblici. Nessuno sa bene che contributo di cosi speciale diano alla collettività il lavoro di questi funzionari: ma se le loro remunerazioni fossero adeguate ai risultati che ottengono sarebbe auspicabile un una seria valutazione in sede di rinnovo degli incarichi dirigenziali.

Con quale coraggio vengono poi tagliate spese fondamentali come quelle sociosanitarie senza ritoccare i conti di chi campa con questi lauti stipendi pubblici?

Ci domandiamo come sia possibile che nessun rappresentante del popolo abbia mai puntato un dito contro questi evidenti privilegi di casta… forse perché nessun dito può toccare la casta degli intoccabili.

Non ci resta che consigliare a chi nei prossimi anni rimarrà privato della poltrona comunale o provinciale di tentare un salto di qualità nella casta dei dirigenti. 

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