I 2 massimi dirigenti di Hera assieme prendono il doppio di Obama

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Chi conosce il Movimento 5 Stelle sa che uno dei cardini dell'aggregazione delle liste civiche fu proprio la convinzione che le aziende multiutility piu grandi fossero centri di potere e inefficienti strutture lontane dai cittadini e dalle esigenze del territorio.

Durante l'ultima assemblea dei soci di Hera S.p.A, convocata per approvare stipendi e bilancio, alcuni Sindaci di piccoli Comuni azionisti avevano timidamente chiesto una revisione, almeno simbolica, delle indennità per manager e dirigenti del Gruppo. Non che i Sindaci chiedessero la luna, giusto diminuire di un certo x per cento questi numeri. Visti i tempi di vacche magre, non sembrava una proposta campata in aria. Neanche a parlarne, anzi il presidente si è detto offeso per la richiesta.

Eppure il fantastico duo a capo di Hera "Tomaso Tommasi di Vignano - Maurizio Chiarini" percepisce 810.000 Euro annui (con l'aggiunta di premi, contributi, benefit e altro si arriva circa ad un milione di costo per l'azienda). Soldi che gli forniamo gentilmente con le nostre bollette e con gli incentivi dello stato, sempre da noi pagati.

A quel costo occorre aggiungere i compensi del vice presidente e dei consiglieri di amministrazione (LINK)

Una bella sommetta vero? Soprattutto rispetto ai consiglieri di amministrazione con incarichi operativi (80.000 €) e a quelli senza incarichi (50.000 €). Compensi gia questi di tutto rispetto e assolutamente onorevoli.

Apprendendo tale informazione da fonti giornalistiche, indovinate chi ha votato per il mantenimento dei loro stipendi d'oro? Di certo, ma non vi erano dubbi, la Hsst-MO S.p.A, la "Holding Strategie e Sviluppo dei Territori Modenesi" rappresentata anche dal Sindaco di Modene, che infatti racchiude i Comuni di Modena (73% delle azioni di Hsst) unitamente ad altri Comuni modenesi in qualità di azionisti diretti della mega multiutility, come il nostro.

E il comune di Bomporto? Lo abbiamo chiesto attraverso il nostro attivista SImone,  al nostro Sindaco, Alberto Borghi.

In attesa di una risposta, Stay tuned!


----> AGGIORNAMENTO <----

Il Sindaco ha finalmente risposto in modo informale alla richiesta...in sostanza ci fa sapere che non era presente alla suddetta votazione, per altri impegni su altri fronti presi precedentemente.

Apprezziamo la sincerità, ma non la scarsa e dovuta attenzione verso questi temi, visto che a Modena pare che il primo cittadino abbia probabilmente raccontato qualche frottola in merito allo stesso quesito, votando a favore.

ARTICOLO DI STAMPA

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