Questi, dal sito ufficiale della campagna, i punti salienti della legge:
1. Promuovere e incentivare anche economicamente una corretta filiera di trattamento dei materiali post-utilizzo
2. Spostare risorse dallo smaltimento e dall'incenerimento verso la riduzione, il riuso e il riciclo
3. Contrastare il ricorso crescente alle pratiche di smaltimento dei rifiuti distruttive dei materiali
4. Ridurre progressivamente il conferimento in discarica e l'incenerimento
5. Sancire il principio "chi inquina paga" prevedendo la responsabilità civile e penale per il reato di danno ambientale
6. Dettare le norme che regolano l'accesso dei cittadini all'informazione e alla partecipazione in materia di rifiuti
Dal 14 aprile si inizierà a raccogliere nelle principali città di Italia e dell'Emilia Romagna per la legge di iniziativa popolare "Rifiuti Zero". A livello nazionale hanno già aderito circa 150 organizzazioni. Il MoVimento 5 Stelle, che da sempre sostiene le iniziative verso Rifiuti Zero, darà il suo appoggio sul territorio e si impegnerà per la messa in discussione e l'approvazione della legge quando approderà in Parlamento. Giova ricordare che oltre alla tutela della salute l'iniziativa ha una grande attinenza anche al tema del lavoro; l'approvazione di una legge simile porterebbe migliaia di posti di lavoro stabili nel campo della raccolta, gestione e trattamento dei rifiuti.
Per informazioni: http://www.leggerifiutizero.it/