“Finalmente istituito il fondo di garanzia dove potremo versare oltre 2,5 milioni di euro per le piccole e medie imprese, frutto del taglio degli stipendi e delle diarie di tutti i parlamentari M5S da giugno ad ottobre 2013. Il decreto attuativo per l’istituzione del fondo doveva essere emanato entro il 19 novembre ma nulla era stato fatto, così abbiamo dovuto manifestare con un sit-in davanti al ministero dell’Economia per ottenere l’apertura immediata del conto corrente”. Lo raccontano Michele Dell’Orco e Vittorio Ferraresi, deputati emiliani M5S che aggiungono con orgoglio: “La quota versata da noi personalmente è di circa 29mila euro”.
“Siamo al secondo restitution day e immaginiamo che ormai sia chiara la differenza tra il M5S e le altre forze politiche, noi siamo disposti a rimetterci del nostro perché crediamo in quello che facciamo, mentre gli altri sembrano agire per interessi poco chiari, come ad esempio accaduto nella strana vicenda del cosiddetto decreto Salva Roma: mentre il M5S si tagliava gli stipendi a favore della PMI, i parlamentari della maggioranza, PD compreso, votavano un emendamento che tagliava i fondi alle Regioni per favorire i signori delle slot machine”.
“Invitiamo i parlamentari modenesi delle altre forze politiche a dimostrare ai cittadini che ci stiamo sbagliando, cominciando anche loro a fare quello che facciano noi, a tagliarsi cioè lo stipendio e a versare in trasparenza tutte le eccedenze della diaria sul fondo PMI appena costituito”.