Anche quest'anno si profila un ulteriore aumento della tassa sull'igiene ambientale, anche detta TARI. Rete Imprese sostiene che è inaccettabile un ulteriore aumento, è che non può continuare l’assenza di un dettagliato piano economico-finanziario messo a punto dal gestore del servizio rifiuti, come prevederebbe invece la legge.
Non è un caso l'uscita avvenuta nei giorni scorsi del Sindaco, guarda caso con un post sul proprio profilo facebook, sul caso TARI - aumento e abbandoni Rifiuti, che anticipa le vere intenzioni dell’Amministrazione, cioè l'ennesimo aumento di questa tassa (eh si, perchè da quest'anno torna ad essere tassa, e non piu tributo), sempre più iniqua e meno incentivante per chi si impegna a fare il proprio dovere civile ...
la TARI, per come applicata a Bomporto, oltre a non prevedere alcun meccanismo di premialità (a parte gli sconti per compostaggio domestico e conferimento in SEA) per l'impegno nella riduzione e nella differenziazione dei rifiuti nei confronti del cittadino, dal 2014 ATERSIR, organo regionale preposto a determinare piani finanziari e tariffe per la gestione del servizio di quasi tutti i comuni, ha deciso assieme ai gestori di far pagare la quota di insoluto (di quelli che non pagano per vari motivi) - che superano ormai il 10% sul nostro territorio, con previsioni in forte aumento anche per la crisi; indovinate a carico di chi??
Ai soliti noti, cittadini corretti e virtuosi pagatori naturalmente...aggiungendo oltre al danno la beffa. E allora è forse per questo che assistiamo ad un escalation di episodi di abbandono o di mal conferimento dei rifiuti presso i contenitori e cassonetti stradali….ed alcuni commenti sul suddetto post facebook sono eloquenti….
Solo alcuni comuni (Formigine e Sassuolo) si sono opposti a questa decisione e al mancato dettagliato piano economico-finanziario da parte del gestore, ricorrendo al TAR. Non ci risulta nulla di tutto ciò da parte del nostro Comune.
E’ vero che c'è stato negli ultimi mesi un aumento del rifiuto indifferenziato (lasciando perdere il periodo dell'alluvione i cui contributi per lo smaltimento di quella enorme massa di rifiuti indifferenziati messi a fuori dalle case alluvionate, dovrebbero essere stati coperti con i fondi stanziati dalla regione) e che per il 2015 graverà in parte, sarà da vedere come, sull'aumento del costo complessivo per l'avvio a smaltimento, ma proprio per effetto dell'aumento della quota prevista per gli insoluti dei cattivi o mancati pagatori, assistiamo ad un processo che non va più a responsabilizzare, o lo fa sempre meno, lo stesso gestore della raccolta e smaltimento rifiuti, che nel nostro caso ricordiamo è anche il riscossore della TARI, (HERA) e che invece dovrebbe mettere in campo soluzioni e fare uno sforzo maggiore per avere una procedura per un recupero crediti che sia efficiente ed efficace, come avviene per tutti gli altri campi di applicazione e nel privato.
Insomma il solito regalino ad HERA, che la fa da padrone anche in ATERSIR.....mentre il cittadino o l'esercizio commerciale virtuoso deve pagare sempre di più e stare zitto.
E' per questo motivo che chiediamo all'Amminstrazione Comunale di valutare seriamente un cambio sostanziale di gestione, ricorrendo ad una modifica del tipo di raccolta e relativa tariffazione per i rifiuti sul territorio, passando alla puntuale (lo ripetiamo fino alla paranoia ma è questa l’unica via tracciata dall’europa e recentemente da diversi comuni limitrofi come Soliera, e Carpi).
Chiediamo di rivolgersi ad ATERSIR, di concerto con gli altri comuni dell'unione e oltre del bacino HERA, per iniziare a battere qualche pugno sui tavoli e chiedere di poter individuare e cambiare bacino e dunque gestore, con uno che garantirebbe tipologie di raccolta domiciliare a costi competitivi, in vista del passaggio a tariffa puntuale (GEOVEST E AIMAG su tutte sono già pronte), come richiesto dal comune di Campogalliano nelle stesse ns condizioni - leggi il verbale del CONSIGLIO LOCALE MO di ATERSIR - ( i nostri rappresentanti manco erano presenti!).
Riteniamo di non abbandonare anche l’ipotesi radicale, cioè quella di valutare di riportare in-house il servizio di raccolta rifiuti, assieme alla riscossione della TARI per mettere in campo tutto quanto detto precedentemente, senza dover sottostare ai diktat di un gestore che pensa solo al profitto.
Non è piu tempo di subire passivamente queste scellerate ed ingiuste decisioni imposte dall’alto, e soprattutto di iniziare a fare veramente gli interessi dei cittadini, famiglie ed aziende che si comportano al meglio e sopratutto pagano regolarmente, e punire chi non lo fa...
I consiglieri del M5S Bomporto - Tiziana Cipriani , Francesco Piro