Proposta di legge di iniziativa popolare per abrogazione con effetto retroattivo dei Vitalizi dei Consiglieri Regionali: Aggiornamento

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Si è svolta nel pomeriggio (19/09/2012) presso la sede della Regione Emilia Romagna la seduta della consulta di garanzia statutaria con i promotori della proposta di legge di iniziativa popolare sostenuta dal Movimento 5 Stelle che chiede di abrogare, da questa legislatura, l'istituzione dell'assegno vitalizio e dell'indennità di fine mandato dei consiglieri regionali. Il 20 febbraio 2012 sono state depositate in Regione le prime 380 firme per questa proposta di legge e, nonostante i tempi siano fissati per legge a 10+30 giorni, solo oggi 18 settembre siamo stati convocati dalla consulta di garanzia. A nulla sono valse né la lettera al Governatore Vasco Errani e al Presidente dell'Assemblea Legislativa Matteo Richetti né il ricorso presentato al Difensore Civico Regionale per far accelerare le tempistiche. Finalmente oggi siamo stati ricevuti dalla consulta, che entro 30 giorni esprimerà un parere sull'ammissibilità o meno della proposta di legge. In caso di parere favorevole, inizierà la raccolta firme che dovrà portare alla consegna di almeno 5000 firme entro tre mesi. I vitalizi degli ex consiglieri regionali costano, ogni mese, alla Regione Emilia Romagna (e quindi ai cittadini) quasi 400.000 euro, per una spesa complessiva di poco meno di 5 milioni di euro ogni anno. In tempi di crisi economica come questi è giusto che ognuno faccia sacrifici, a partire proprio da quella politica che ogni giorno li chiede ai propri concittadini.

Il M5S nel suo programma nazionale propone l'abolizione dei vitalizi con effetto retroattivo maturato in ogni ordine di istituzione, e un limite massimo (3000 euro) alle pensioni d'oro.

Gruppo Assembleare M5S Emilia Romagna

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