Dell’Orco: Il parlamento respinge emendamento di snellimento procedure esenzione IMU

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Calpestati diritti cittadini in stato di emergenza

La discussione sul decreto IMU ha raggiunto livelli da farsa: è stato respinto un emendamento 5 stelle di portata generale che intendeva snellire e velocizzare le procedure di ricostruzione in caso di calamità naturale. Il nostro emendamento prevedeva infatti di evitare la necessità di dover ricorrere ad  ordinanze e ulteriori dispositivi legislativi per disporre una più che dovuta esenzione IMU nei casi in cui sia stato già deliberato lo stato di emergenza.

Attualmente infatti la legge ordinaria prevede che i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati possano usufruire solamente di una riduzione dell’imponibile del 50%. Solo una ulteriore disposizione, come è avvenuto per il  terremoto dell’Emilia del maggio 2012, hapotuto prevedere l’esenzione totale dall’Imu per i fabbricati inagibili. Tra l’altro però, anche in questo caso, si erano creati dei vuoti legislativi chelasciavano scoperte e quindi soggetti ad IMU gli immobili intrinsecamente agibili ma inutilizzabili per rischio esterno o collocati in zona rossa ma non destinatari di un’ordinanza specifica.

Il nostro emendamento sarebbe andato non solo a colmare questi vuoti riguardati la situazione emiliana ma avrebbe anche definito una regola valida, in tutti gli stati di emergenza, evitando lentezze procedurali e soprattutto forme di arrembaggio della classe politica che, come abbiamo visto purtroppo di sovente in questi anni, tenta di ottenere visibilità spacciando per una conquista diritti sacrosanti dei cittadini.

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Michele Dell’Orco

Cittadino Deputato

Movimento 5 Stelle

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