Lettera Aperta ai Sindaci sulla cementificazione dell'area Pozzi di Cognento (Modena)

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A tutti i Sindaci dei Comuni serviti dall'acquedotto di AIMAG
Al presidente ed al direttore generale di AIMAG
Ai cittadini

Il Comune di Modena sta per dare l'ok a due piani particolareggiati che autorizzeranno la costruzione di oltre 600 appartamenti nelle aree verdi di via Aristotele e via Cannizzaro (zona di Cognento).
"Sai che novità!", si potrebbe dire.
Se non che, sotto quelle aree verdi, si trova una delle falde acquifere più produttive dell'Emilia-Romagna, che non serve solo la città di Modena, ma è anche il principale campo pozzi dell'acquedotto di AIMAG.
La falda di Cognento rappresenta infatti una risorsa strategica ed insostituibile per tutti i comuni della Bassa modenese; se quest'acqua dovesse venire meno non esiste disponibilità idrica aggiuntiva da altre fonti che possa sopperire ad una tale evenienza.
Il motivo per cui quelle aree sono ancora oggi libere da costruzioni è proprio perché in passato sono stati posti dei vincoli, in modo da evitare che sulla superficie si svolgessero attività che possono introdurre inquinanti nel terreno. In ogni comune le aree poste al di sopra delle falde acquifere sono "sacre", la sola ipotesi di rimanere senz'acqua evoca scenari catastrofici che non c'è bisogno di spiegare.
Ebbene, per accontentare pochi speculatori edilizi, il Comune di Modena si appresta a mettere in pericolo l'accesso all'acqua per i cittadini di mezza provincia! Tutto ciò avviene nel silenzio complice dei Sindaci di tutti i Comuni della Bassa, da tempo informati di questo progetto, ma nessuno dei quali ha mosso un dito finora.
Va detto che per ribattere alle contestazioni emerse in numerosi incontri pubblici, tecnici ed amministratori del Comune di Modena hanno sostenuto tesi curiose:
- "tanto è acqua inquinata", falso;
- "il campo pozzi si può spostare", da dimostrare ed in ogni caso costosissimo;
- "le fognature saranno a tenuta stagna", come no, indimostrabile;
- "si potrà potabilizzare l'acqua del Secchia", questa le batte tutte.
Edificare sulle falde significa correre il rischio che (prima o poi) scarichi inquinanti penetrino in profondità rendendo inutilizzabile la risorsa idrica. Significa inoltre indurre disservizi alla gestione e costi aggiuntivi imprevisti che dovranno essere pagati dagli utenti nelle bollette dell'acqua. Se il Comune di Modena autorizzerà l'edificazione di via Aristotele e via Cannizzaro scaricherà sui Comuni della Bassa il rischio di un'emergenza idrica spaventosa; spetta ai Sindaci la responsabilità di tutelare la salute dei cittadini anche rispetto alle conseguenze dei progetti scellerati che il Comune di Modena ha preanunciato.
Perciò pretendiamo che ogni Sindaco servito dall'acquedotto AIMAG si faccia parte attiva per difendere l'acqua dei propri cittadini.

Chiunque voglia saperne di più su quest'argomento, o voglia contribuire alla mobilitazione con osservazioni e suggerimenti, è invitato a partecipare alla pubblica assemblea che si terrà a Soliera il 21 maggio alle ore 21, presso la sala civica Il Mulino . Seguiranno altri eventi.

Il Movimento Cinque Stelle di Carpi

PS
Un sentito grazie agli attivisti di Carpi: Roberto, Marco, Eros ed Alberto,
e agli attivisti del Movimento 5 Stelle di Soliera, Campogalliano e dei comuni della Bassa modenese per l'impegno finora dedicato a questa iniziativa.

 

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