Resoconto e commenti di approfondimento al Consiglio Comunale del 28 Luglio 2014
dove si sono trattati i seguenti punti all'Ordine del Giorno
1. Approvazione Piano Economico Finanziario 2014. Tassa Rifiuti (TARI).
2. Determinazione tariffe Tassa Rifiuti (TARI) per l'anno 2014.
3. Affidamento, ai sensi dell'art. 1 comma 691 L. n.147/2013 (Legge di Stabilità per il 2014), del
servizio di gestione del tributo comunale sui rifiuti (TARI) ad Hera S.p.A., Gestore del servizio
rifiuti urbani ed assimilati (SGRUA).
4. Variazione al bilancio di previsione 2014 – articoli 175 e 193 del TUEL
5. Piano Urbanistico Attuativo per la riqualificazione dell'area artigianale-industriale di Bomporto
come APEA – Approvazione.
6. Mozione presentata dal Gruppo Consiliare “Movimento cinque stelle BeppeGrillo.it” in data 7
luglio 2014 prot. 10387 avente ad oggetto: “Accesso all’8 per mille per l’edilizia scolastica”.
7. Interrogazione a risposta scritta presentata dal Gruppo Consiliare “Movimento cinque stelle
BeppeGrillo.it” in data 7 luglio 2014 prot. 10384.
8. “Interrogazione a risposta scritta sulla situazione inerente progettazione, espropri, incarichi e
avanzamento lavori della realizzazione della cassa di espansione del canale Naviglio, in località
prati di San Clemente nei territori di Bomporto, Bastiglia, Modena.” presentata dal Gruppo
Consiliare “Movimento cinque stelle BeppeGrillo.it” in data 7 luglio 2014 prot. 10385.
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Partiamo dal primi 3 punti che riguardano la TARI (la nuova denominazione della tassa sui rifiuti) - dove abbiamo posto una serie di questioni e osservazioni critiche per quanto riguarda le decisioni prese.
Anzitutto come stavano le cose rispetto a quanto si era deliberato in ATERSIR, L'ente di ambito regionale che si occupa della gestione dei rifiuti, e dunque dei costi in gioco anche per Bomporto, dove in una delibera del consiglio d'ambito in cui ha presenziato anche il nostro sidaco, si parla di monitoraggio e revisione dei Piano EConomico Finanziario 2014 entro luglio 2014 al fine di fare approfondimenti e verifiche sulle reali cifre in gioco, o alla completa applicazione del DGR 380 o dei nuovi accordi sottoscritti tra ANCI E CONAI, che ricordo dovrebbero favorire maggiori incassi per i comuni dall’avvio a riciclo degli imballaggi: in pratica il corrispettivo che Hera dovrebbe fornire in dettaglio e sul quale Atesir assieme a comune e gestore dovrebbe andare a calcolare le tariffe della TASSA TARI (che sostituisce la TARES) non c'è...c'è appunto questo PEF (Piano Economico Finanziario per il servizio) basato su stime e rendicontazioni a loro volta determinate da costi standard fissati unilateralmente dal hera....senza nemmeno che fossero confrontabili con i dati reali rendicontati per l'anno 2013 (infatti ad oggi non si hanno a disposizione nemmeno questi dati).
Quindi sul Piano economico finanziario abbiamo espresso forti dubbi su come viene calcolato questo il corrispettivo da parte di HERA, dal quale poi deriva il Montante (quadro economico in delibera) su cui si basa il calcolo della tariffa tari, che ricordiamo tiene conto del costo che il comune deve sostenere per tutti i servizi accessori, nella quale la fa da padrone la gestione della fatturazione e riscossione, sempre appaltato ad HERA tanto per cambiare, anche quello aumentato di un circa un migliaio di euro rispetto all'anno scorso. Sono aumentati vertiginosamente anche tutti gli altri costi accessori (appena possibile vi forniremo il dettaglio) raggiungendo quota 70000 euro.
VISTO GLI AUMENTI INDISCRIMINATI NEGLI ULTIMI 2 ANNI DELLA TASSA SUI RIFIUTI, ai danni sopratutto delle imprese ed esercizi commerciali, abbiamo anche contestato la scelta dell'Amministrazione di confermare la solita modalità di calcolo della tariffa che non viene commisurata alle quantità e qualità di rifiuti prodotti da ciascun conferente (come avviene adottando laTariffa puntuale o sistemi di calcolo simili, sulla quota variabile della tariffa), in particolare le utenze domestiche, EVIDENZIANDO la possibilità di poterlo attuare in base alle possibilità normative, consentite dall'ultima legge di stabilità che aboliva la vecchia TARES, attivando almeno un meccanismo di premialità per chi si impegna a differenziare correttamente i rifiuti e se non era possibile abbassando la tariffa, per lo meno non applicare 5-6% di aumenti medi previsti per il 2014.
E questo non è concepibile visto anche l'aumento della raccolta differenziata (anche se noi abbiamo grosse riserve sul dato appena uscito per l'anno 2013, che attesta ufficialmente la RD al 73,5% (+ 4% rispetto al 2012)) che dovrebbe a rigor di logica far diminuire i costi: come dire, aumenta e rimane a livelli alti la RD, e al tempo stesso ti aumento la tassa sui rifiuti....il cittadino virtuoso potrebbe chiedersi: a cosa serve ad impegnarsi per la Rd, se poi la tassa mi aumenta sempre?! INACCETTABILE IN TEMPI DI CRISI COME QUESTA, E DOVE IL GASOLIO; COSTI FISSI LEGATI A PERSONALE SONO SEMPRE RIMASTI STABILI.
Senza parlare poi delle forme di agevolazione sul regolamento di disciplina del Tributo TARI – che a nostro avviso andrebbe aggiornato e ampliato con agevolazioni per progetti per indurre a comportamenti piu virtuosi chi ancora non lo fa (miglior RD o per la diminuzione della quantita di rifiuti) o introducendo agevolazioni per nuclei familiari meno abbienti o con indice ISEE sotto una certa soglia di ricchezza, attingendo o costituendo al Fondo di Solidarietà dell’Unione dei Comuni o altri sconti per le piccole imprese particolarmente penalizzati già 2 anni or sono dal passaggi dal sistema TIA a TARES e poi TARI oggi: ANCHE SU QUESTO FRONTE AMMINISTRAZIONE NON PERVENUTA!
Scadenze: IN PRATICA al 31 Ottobre (data di scadenza della prima rata acconto tares 2014) andremo a pagare un servizio per il quale non sappiamo ancora il reale costo di gestione (infatti è basato sui parametri del 2013, per il quale non si ha un rendiconto ufficiale del gestore dei reali costi sostenuti per quell'anno): ASSURDO
La seconda rata sarà entro fine dicembre, e il conguaglio (la probabile vera mazzata) ancora non si sa quando: abbiamo chiesto di posticiparlo a giugno 2015 per venire in contro alle famiglie in difficoltà o alluvionate di poter usufruire di ulteriori contributi oltre a quelli già stanziati, che dovessero saltare fuori, senza che questi debbano anticipare di tasca propria.
Questione INSOLUTI: quest'anno hera assieme alle decisioni prese in sede Atersir, ( in cui il nostro sindaco rappresentante del comune, non si è degnato di opporsi che aveva sempre sostenuto verbalmente nei mesi prec., astendosi al voto), hanno decisio di farci pagare tutta la quota insoluti anni precedenti...pagare perche tutti questi mancati introiti verrano inseriti all'interno del cosidetto MONTANTE che va a detereminare quanto ognuno di noi contribuenti andrà a pagatre per la suddetta TASSA. In pratica pagheremo per tutti quelli che fanno i furbi non pagando un centesimo per un servizio...e questo con il bene placido delle nostre istituzioni. Ci sarebbe un altro modo per opporsi...quelli di presentare ricorso al TAR contro le decisioni di Atersir....ma lungi dal volerlo fare da parte di una amministrazione sorda e subalterna alle decisioni di Hera e dei poteri forti.
Per tutto questo abbiamo votato contro ai primi 3 punti in discussione (vedere registrazione)
Per il quarto punto vi invitiamo ad ascoltare la registrazione dove il responsabile dell'area finanziaria del comune elenca tutte le variazioni di bilancio resosi necessarie. al voto ci siamo astenuti perche non ci ha convinto un accantonamento un po troppo prudenziale per quanto riguarda mancati introiti da trasferimenti statali, per effetto del decreto spending review....che come al solito penalizza gli enti locali non potendo programmare basandosi su dati certi...e siamo a fine luglio! Si ricordate nel consiglio comunale post alluvione, avevamo chiesto al governo di esentarci in quanto comune alluvionato...il Governo Renzi e il ministro Del rio se ne sono bellamente fregati..e dovremo far fronte a questo ulteriore fardello a carico del comune, che non potra utilizzarli per altri scopi piu utili a l territorio o alla comunità bomportese.
Al punto successivo, 5, si andava ad approvare il Piano Urbanistico Attuativo per la riqualificazione in area ecologicamente attrezzata della zona industriale-artigianale di bomporto - cosidetta APEA.
L'iter era iniziato 2 anni or sono e dopo i vari passaggi richiesti dal nuovo PSC, si andava ad approvare definitivamente la variazione. Al di là degli aspetti positivi che comporterà (se veramente saranno rispettati) dal punto di vista dell'impatto ambientale per i nuovi e attuali insediamenti dell'area, in questa occasione abbiamo votato contro poiche è stata ufficializzata la costruzione della nuova centrale a cippato (i dubbi sull'arrivo del finanziamento dell'opera da parte della regione permangono) un impianto, che non funziona con gli scarti dell'agricoltura o delle potature e sfalci del circondario (come potrebbe sembrare e come alcuni soggetti fanno credere) ma con legna di alta qualità proveniente da fuori (il nostro sindaco sostiene da un consorzio dell'alto appennino bolognese) che poi dovrà viaggiare su gomma determinando ulteriore problemi per traffico e inquinamento atmosferico. Progetto e Studio di Valutazione d'impatto Ambientale fin'ora non si sono visti....per questo ad oggi siamo contrari.
Poi è stata approvata la nostra Mozione per accedere all' 8 per mille per l'edilizia scolastica, accettando un emendamento della maggioranza per sottolineare l'impegno precedente dell'amm. comunale in tal senso.
Tutti noi adesso potremo destinare questa piccola somma dalla nostra dichiarazione dei redditi per la quale si è scelto di darlo allo stato, a favore delle nostre scuole che hanno bisogno di manutenzione e riqualificazione energetica ad esempio.
A differenza di altre realtà dove è stata approvata, il PD non ha voluto metterci la bandierina e di questo gliene dobbiamo dare atto.
Infine sulle 2 interrogazioni, la prima per sapere se l'amm.comunale ha presentato osservazioni al nuovoi piano di gestione rifiuti in discussione in ATERSIR: dalla risposta negativa prendiamo atto che la nostra amministrazione a parole si dichiara a favore di un metodo diverso di gestire i rifiuti in regione, ma poi nelle sedi e atti opportuni fa mancare il proprio contributo
Infine la seconda interrogazione, che chiedeva situazione, tempistiche su inizio e fine lavori per le nuove casse di espansione del Naviglio, tra San Clemente e Modena nord, visto la sensibilità dei cittadini sul tema, il pericolo alluvioni diventato d'attualità, e visti i ritardi con il quale sono stati avviati col contagocce i lavori di consolidamento e messa in sicurezza dei nostri fiumi, abbiamo cercato di accendere i riflettori anche su questo progetto, che è in gestazione dal 2009, e che le amministrazioni di Bastiglia, Bomporto e MOdena (quelle coinvolte) non sono mai riusciti a far partire per la scarsa pressione esercitata sugli enti competenti...manco a dirlo, AIPO.
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