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Procediamo in ordine cronologico alla trattazione dei vari punti.
Il primo punto trattava il bilancio consuntivo direndiconto 2015 che arriva in consiglio con ritardo oltre i termini di legge fissati al 30 aprile, a causa di problemi tecnici legati alla riforma contabile armonizzata e ai programmi software utilizzati dalle ragionerie del settore contabile finanziario del comune. Esso in breve vede questi numeri (per dettagli consultate la documentazione che abbiamo messo a disposizione)
-fondo cassa al 1/gen/2015 di quasi 11 milioni di euro
-fondo cassa al 31/dic/2015 di quasti 7 milioni
-con riscossioni per circa 12 milioni, e pagamenti per circa 16 milioni
-numeri che andrebbero depurati dai contributi regionali per sisma 2012 e alluvione 2014, che compaiono come partite di giro in entrata e uscita, anche se in momenti differenti (attualmente in parte sono ancora in cassa)
-il risultato di amministrazione complessivo per il 2015 ammonta a 4 milioni e 922 mila euro, di cui circa di 3 milioni di euro come avanzo destinato agli investimenti (sempre intorccabili per il patto di stabilità), 588000 euro come avanzo accantonato come posta recupero crediti dubbia esigibilità come richiesto dalla nuove direttive sul pareggio di bilancio degli enti locali (che ha sostituito il patto di stabilità), per far fronte ad eventuali futuri mancati incassi di tasse e tributi locali
- teoricamente disponibili come avanzo rimarrebbero circa 1 milione e 200000 mila, ma stando all'attuale normativa e senza sblocchi autorizzati dalla regione, sempre per la famigerata legge sul pareggio di bilancio, ad oggi sarebbero utilizzabili solo quelli dal decreto sblocca scuola, circa 200000 euro, gli altri (oltre un milione di euro) inutilizzabili per fare investimenti e attivare/potenziare servizi.
Un altro dato interessate da riportare è quello del recupero dell'evasione tributaria:
ici anni precedenti 60000 euro;
dagli accordi e patti antievasione con agenzia delle entrate, SOLAMENTE 30500 euro....una miseria (su questo tasto avevamo denunciato a piu riprese negli anni precedenti lo scarso impegno e immobilismo a livello politico e l'inefficienza che paragonata ai risultati di Nonantola, farebbe impallidire dalla vergogna, qualsiasi amm.re pubblico, stante le opportunità previste per un comune, di maggiori entrate);
La percentuale di copertura dei maggiori servizi ai cittadini e famiglie, si è attestata per il 2015 sul 47%, rispecchiando quanto preventivato circa un anno fa nel bilancio di previsione, rimanendo nei parametri di legge.
Sulle spese del personale, c'è un ulteriore diminuzione e si scende sotto il milione di euro, in costante discesa, per effetti del patto di stabilità del personale, per il quale ogni 5 dipendenti che lasciano (per vari motivi) solo 1 può essere integrato e a livello normativo vengono rispettati i vincoli imposti su questa voce di spesa....ma in termini di ricaduta sui servizi erogati, ne vediamo gli effetti negativi.
E in conclusione, anche dalla verifica dei revisori contabili, non emergono debiti fuori bilancio e i parametri che indicano un rischio dal punto di vista finanziario e contabile, risultano tutti negativi.
Il secondo punto riguardava l'inserimento della clausola di salvaguardia per i dipendenti del settore gas, interessati dalla prossima gara per il servizio di distribuzione del gas naturale, ad oggi in forza all'attuale gestore AS Retigas e Aimag, che rischierebbero demansionamenti e diminuzioni di livelli e tutele sul contratto di lavoro, nel caso l'azienda non vedesse rinnovata la concessione per il servizio.
Questo per dare risposta alle richieste pervenute dai rappresentanti sindacali delle aziende, che hanno chiesto aiuto alla politica locale nei vari comuni soci della Municipalizzata, e come M5S, a differenza del PD, ci siamo messi subito in moto trai vari gruppi comunali della provincia interessati presentando questa mozione.
Durante l'esposizione il ns consigliere, monitorando l'evoluzione approvativo negli altri comuni, ha presentato un emendamento migliorativo, anche per convincere meglio la maggioranza, che in effetti si è trovata in contropiede avendo pensato al per parte loro ad emendamenti di modifica simili, che sono risultati invaianti e dunque inutili (il conciliabolo a cui abbiamo assistito durante la presentazione dell'atto, tra assessori, sindaco e capogruppo PD, e le successive dichiarazioni, lo stanno a testimoniare).
Al voto tutti favorevoli, inclusi gli emendamenti di modifica proposti dal m5s.
Al terzo e ultimo punto chiedevamo di attivare la registrazione della dichiarazione di volontà del cittadino alla donazione di orgai e tessuti, in sede di rilascio e rinnovo del documento carta d'identità dei residenti del comune, servizio che ricordiamo è in capo ai servizi demografici e anagrafe, come buon senso impone. Durante la discussione la maggioranza, ha proposto un emendamento di modifica, che sostanzialemente non modificava gli obbiettivi e le finalità della nostra proposta, e che chiedeva di coinvolgere tutti i Sindaci e Comuni dell'Unione, anzichè singolarmente Bomporto. Speriamo che, conoscendo come si lavora in Unione (non proprio celermente), questo non rallenti l'iter di approvazione, considerando anche la modifica dei componenti e statutaria in corso, il tutto non rimanga lettera morta, come già successo per altri provvedimenti simili in passato.
Ad ogni modo al voto il provvedimento è passato all'unanimità.
Anche per stavolta è tutto, state sintonizzati, alla prossima.
I consiglieri M5s Bomporto