Come unico punto all'ordine del giorno, vi era il passaggio approvativo del nuovo statuto e atto costitutivo per l'allargamento della nostra unione dei comuni (Unione del Sorbara), ai comuni di Castelfranco Emilia e San Cesario sul Panaro, che diventa a 6.
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Procediamo alla trattazione del punto...
Per i poco informati (quasi tutti visto lo scarso atteggiamento partecipativo e informativo di tutto il percorso, da parte della nostra amministrazione), è bene ripercorrere un po i vari passaggi di questo percorso che ha portato ad approvare sostanzialmente l'Unione cosi fatta.
piu di 2 anni fa, fu fatto uno studio di fattibilità su vantaggi/svantaggi di un unione allargata e piu in generale sull'area vasta che ha individuato come ambito ottimale l'attuale distretto sanitario, di Castelfranco.
A seguito di ciò, nel primo anno dell'attuale legislatura non si fece nulla, poi finalmente i sindaci si sono risvegliati e il percorso è partito, grazie anche a dispositivi legislativi (vedi decreto Delrio) che li hanno obbligati ad attivarsi, con una prima idea di ricostruire una nuova unione, e poi con un dietro front si è semplicemente deciso di allargare l'attuale (che appunto passa a 6) con i nuovi comuni di Castelfranco e san cesario, il cui nome rimane lo stesso attuale.
Il fatto che questo allargamento a 6 dell'Unione, fosse annunciata da molto tempo, ci fa pensare che il testo di atto costitutivo attraverso il nuovo statuto, che siamo andati ad approvare, sia stato il risultato di una difficile e tormentata scrittura.
Certamente NON è stato il frutto di una condivisione, con tutte le altre forze politiche di minoranza (e probabilmente anche di quelle che fanno parte della maggioranza) rappresentate in consiglio dell'attuale Unione, poichè anzitutto le stesse non sono mai state coinvolte nella fase di scrittura, fosse solo per quello che poteva essere una giusta informazione sugli step che il testo ha certamente subito in tutto questo tempo (oltre un anno). Solatanto quando la bozza definitiva è stata resa nota, è stato concesso alle minoranze, sia per la lettura che per la possibilità di presentare eventuali emendamenti di modifica al testo....da effettuarsi in tempi ovviamente molto ristretti come è di pessima abitudine da arte delle ns amministrazioni, a guida PD.
Riteniamo tutto questo scorretto, poco democratico e anche poco incoraggiante per l'andamento futuro della nuova Unione, sopratutto se come è sempre stato, non si formeranno delle commissioni tematiche
L'allargamento della attuale Unione del Sorbara, poteva essere una buona occasione per recuperare il tempo perduto nel verificare, valutare e dimostrare l'utilità della attività della stessa, ai cittadini di tutti i comuni e dunque di BOMPORTO, spiegando che senza queste nuove forme di aggregazione, i Comuni, sopratutto quelli piccoli come il nostro, non riuscirebbero piu a prestare importanti servizi e in modo piu efficiente per le economie di scale, neppure quelli minimi essenziali. Ma cosi non è stato!
Gli unici incontri organizzati dalle amministrazione (uno per ogni comune) sono stati quelli di presentazione del nuovo testo e dei nuovi meccanismi.... a decisione già sostanzialmente presa. Riteniamo cmq che l'Unione a 4 fin'ora si è dimostrata un organo di governo deludente, sia per la scarsa innovazione e velocità nei processi, sia per la troppa lontananza dai veri bisogni dei cittadini per quanto riguarda si servizi dati loro in convenzione tra tutti i 4 comuni.
Per parte nostra i vari gruppi consiliari rappresentati nelle varie assemblee comunali (tutti tranne nonantola), nonostante i tempi strettissimi dettati dalle giunte comunali, ci siamo riuniti piu volte per cercare di capire come fornire proposte migliorative di modifica dello statuto.
Alla fine tra le varie richieste migliorative presentate abbiamo ottenuto di avere un Vice presidente del consiglio dell’unione, che sia espressione di un gruppo politico diverso dalla Presidenza e dunque maggioranza. Prima invece avevamo Presidente dell’unione, e Vice presidente che potevano essere (e cosi era sempre stato ) tutti dello stesso gruppo politico di maggioranza, ovvero PD. Sarà prevista come novità, la figura del Presidente del Consiglio dell’Unione, prima assente, assegnato verosimilmente alle minoranze, e che le cui veci prima erano fatte dal presidente, che presiederà i lavori del consiglio.
La seconda modifica, molto più importante ottenuta, è stata la diminuzione dei componenti totali dell’Unione da 34 (prevista inizialmente) a 29 membri così ripartiti:20 di maggioranza e 9 di minoranza dove i cinque sindaci, che compongono sempre la Giunta di governo, escluso il Presidente dell’Unione, NON avranno diritto di voto a differenza di prima. Questi potranno nominare dei delegati per sostituirne le funzioni in caso si assenza; i delegati potranno essere scelti tra gli assessori dei propri rispettivi comuni. La rappresentitività delle minoranze in consiglio non è il massimo, ma a fronte di una riduzione dei membri, probabilmente di meglio non si riusciva a fare.
Inoltre per l'elezione dei vari consiglieri che comporranno il consiglio dell'unione, i singoli consessi comunali voteranno distintamente i rappresentanti di maggioranza e minoranza (cioè quelli di maggioranza si votano i loro, e quelli di minoranza - tutte - si voteranno le loro), mentre prima non era cosi. Infine tra le novità è stato introdotto l'istituto del referendum, ma manca quello propositivo, e il famigerato quorum è rimasto, dimostrando scarso progressismo rispetto a cambimenti in atto in molti altri enti locali, sopratutto nel Trentino alto adige e nel Veneto, sul tema.
Queste in sostanza saranno le novità.
Accolte queste nostre richieste ci è sembrato, quanto meno coerente votare a favore al momento del voto di approvazione, in quanto come gruppo consiliare intercomunale ritiene cmq assolutamente necessario procedere con questi processi di aggregazione di funzioni e servizi. Il movimento 5 stelle in questo modo si è presentato compatto come forza di opposizione costruttiva in tutti i 4 i comuni, ove è rappresentato nei rispettivi consigli.
Confidiamo che l'ingresso di questo 2 comuni, Castelfranco E. in particolare, riesca a promuovere quel cambiamento e quel cambio di passo tanto auspicato in passato, ma che in poche occasioni abbiamo visto per effetto dello scarso impegno dei reggenti passati...e presenti.
Da segnalare come l'iter che porterà ad essere realmente operativa come Unione a 6, sarà piuttosto lungo in quanto prima bisognerà procedere con il trasferimento di 4 funzioni minime fondamentali, indivuduate in
-Sistema Informativo e informatico associato;
-Suap (sportello unico attività produttive)
-Polizia Municipale
-Protezione Civile
prima funzionerà ancora come Unione a 4 con l'attuale presidenza e organo di governo, in regime transitorio, finche le suddette 4 funzioni non saranno completate nella nuova Unione.
Anche per questa volta è tutto, rimanete sintonizzati
Alla prossima
Doc allegati:
- 524/2016Delibere di Consiglio
LEGGE REGIONALE 21/2012: ADEGUAMENTO DELL’UNIONE COMUNI DEL SORBARA ALL’AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE. APPROVAZIONE STATUTO E ATTO COSTITUTIVO - Seconda pubblicazione
(Dal 18/07/2016 al 17/08/2016 - P.G. 0/2016)