Mozione a favore dell’istituzione del Centro del Riuso

Valutazione attuale: 0 / 5

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

OGGETTO MOZIONE CONSILIARE: Mozione a favore dell’istituzione del Centro del Riuso

(Testo della Mozione presentata e discussa nel consiglio comunale del 12 Settembre 2018)

PREMESSO CHE:

  • “…Nei sistemi di economia circolare i prodotti mantengono il loro valore aggiunto il più a lungo possibile e non ci sono rifiuti. Quando un prodotto raggiunge la fine del ciclo di vita, le risorse restano all‘interno del sistema economico, in modo di poter essere riutilizzate più volte a fini produttivi e creare così nuovo valore. Per passare ad un’economia più circolare occorre apportare cambiamenti nell‘insieme delle catene di valore, dalla progettazione dei prodotti ai modelli di mercato e di impresa, dai metodi di trasformazione dei rifiuti in risorse alle modalità di consumo: ciò implica un vero e proprio cambiamento sistemico e un forte impulso innovativo, non solo sul piano della tecnologia, ma anche dell’organizzazione, della società, dei metodi di funzionamento e delle politiche. Anche in un’economia fortemente circolare permane qualche  elemento di linearità, poiché non si arresta la domanda di risorse vergini e si producono rifiuti residui che vanno smaltiti...” “...concepire prodotti facili da mantenere in buono stato, da riparare, ammodernare, fabbricare o riciclare (progettazione ecocompatibile), sviluppando i servizi per i consumatori necessari a tal fine (servizi di manutenzione, riparazione ecc.), significa orientarsi verso un‘economia circolare; Commissione Europea, Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni — luglio, 2014”;
  • Il Programma di prevenzione della produzione dei rifiuti contenuto nel Piano regionale di gestione dei rifiuti, approvato con deliberazione dell'Assemblea legislativa n.67 del 3 maggio 2016, prevede tra le misure di prevenzione la promozione dei centri del riuso.
  • La legge regionale, tra le altre,  n. 16 del 5 ottobre 2015 ha tra i propri obiettivi quello di attuare nella gestione dei rifiuti il rispetto della gerarchia prevista dalla direttiva europea 2008/98/CE. Per il raggiungimento di tale obiettivo prevede, tra le varie azioni, di favorire i progetti di riuso dei beni a fine vita e di promuovere i centri comunali per il riuso, anche in sinergia con i centri di raccolta dei rifiuti urbani ed assimilati. L'art. 3, comma 11, in particolare, dispone che la Regione emani apposite linee guida per la gestione dei centri comunali per il riuso. Tali centri hanno la finalità di consentire lo scambio di beni usati per il loro riutilizzo.
  • La delibera della Giunta Regionale n. 1382 del 25/09/2017 detta le modifiche alle linee guida per il funzionamento dei centri per il riuso;
  • il pacchetto europeo di misure sull'economia circolare, che modifica le direttive sui rifiuti, è stato definitivamente approvato il 22 maggio 2018 e dovrà essere recepito nell'ordinamento nazionale. E' stato altresì approvato il D.L. 30/2018, che detta disposizioni urgenti per assicurare la continuità delle funzioni della nuova autorità di regolazione e controllo del ciclo dei rifiuti (ARERA) fino alla nomina dei nuovi componenti.

 

 CONSIDERATO CHE

  • La prevenzione dei rifiuti rappresenta una delle finalità perseguite dal pacchetto di misure sull'economia circolare, presentato dalla Commissione europea il 2 dicembre 2015.
  • Tale pacchetto è composto dalla comunicazione "L'anello mancante - Piano d'azione dell'Unione europea per l'economia circolare" (COM(2015) 614 fin), con annesso cronoprogramma, nonché da proposte legislative per la revisione delle principali direttive europee in materia di rifiuti e discariche.
  • Vista la complessità e la rilevanza dell'economia circolare sul "Sistema Paese", oltre all'attività svolta dal Parlamento nel corso della XVII legislatura, il Ministero dell'ambiente ha avviato, nel mese di giugno 2017, una consultazione pubblica sul tema per elaborare un documento condiviso e partecipato. A tal fine, il Ministero ha pubblicato il documento "Verso un modello di economia circolare per l'Italia" che ha l'obiettivo di fornire un inquadramento generale sull'economia circolare e di sviluppare una strategia italiana in materia. 
  • Il pacchetto europeo di misure sull'economia circolare è stato approvato in via definitiva il 22 maggio 2018.
  • Come illustrato nel comunicato stampa del 22 maggio 2018, il pacchetto sull'economia circolare modifica sei direttive in materia di rifiuti: la direttiva quadro sui rifiuti (2008/98/CE) e le direttive "speciali" in materia di rifiuti di imballaggio (1994/62/CE), discariche (1999/31/CE), rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, cosiddetti RAEE (2012/19/UE), veicoli fuori uso (2000/53/CE) e rifiuti di pile e accumulatori (2006/66/CE). Le modifiche entreranno in vigore decorsi 20 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'UE, avvenuta nella G.U. dell'UE del 14 giugno 2018.
  • I principali obiettivi introdotti riguardano:
  • il riciclaggio entro il 2025 per almeno il 55% dei rifiuti urbani (60% entro il 2030 e 65% entro il 2035);
  • la riduzione dello smaltimento in discarica, che dovrà scendere al 10% entro il 2035;
  • il riciclaggio del 65% degli imballaggi entro il 2025 e il 70% entro il 2030;
  • la raccolta separata dei rifiuti domestici pericolosi (entro il 2022), dei rifiuti organici (entro il 2023) e dei rifiuti tessili (entro il 2025).

 

VISTO CHE

Il  nostro gestore con il progetto Cambia il finale, progetto per il riuso di ingombranti ancora in buono stato (oltre 750 tonnellate recuperate nel 2016) si avvale della collaborazione dei cittadini di oltre 80 comuni e di una rete di onlus, dimostrando la capacità di gestione di tali centri.

RILEVATO CHE

Nell’Elenco regionale dei centri del riuso (Approvato con DD n. 4806/2017) risulta assente il Comune di Bomporto, mentre tutti i Comuni dell’Unione sono dotati di centri del riuso;

che in data 11/05/2018  ATERSIR – Servizio Gestione Rifiuti ha emesso il seguente comunicato stampa:

ATERSIR approva le risorse destinate a progetti comunali per la riduzione dei rifiuti

Il Consiglio d’ambito di ATERSIR, Agenzia Territoriale per i Servizi Idrici e i Rifiuti, ha approvato lo stanziamento di oltre un 1 milione di euro destinati ai comuni per progetti finalizzati alla prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti. È infatti durante l’ultima seduta che i Sindaci rappresentanti del territorio in ATERSIR hanno approvato la ripartizione delle linee del Fondo d’Ambito, le cui risorse saranno, nel 2018, impiegate a favore dei Comuni che presenteranno progetti per la realizzazione e l’adeguamento di centri comunali del riuso e progetti per iniziative di prevenzione e riduzione della formazione dei rifiuti. “All’interno della Legge Regionale 16/2015 a sostegno dell’economia circolare – spiega il Direttore Vito Belladonna - è stato istituito il Fondo d’Ambito, gestito dall’Agenzia e alimentato in parte dai comuni stessi e in parte dalla Regione Emilia Romagna, per la realizzazione di diverse linee di intervento a favore di attività che consentano un progressivo miglioramento nella gestione dei rifiuti. Tra queste una parte significativa, oltre un milione di euro nel 2018, è destinato a finanziare progetti comunali che, attraverso i centri del riuso e specifiche iniziative locali, consentano di abbattere la produzione di rifiuti, fattore che può incidere in modo rilevante sulla qualità ambientale dei territori e sul raggiungimento degli obiettivi regionali”. “La possibilità di sostenere attività locali di riduzione dei rifiuti – aggiunge il Presidente Tiziano Tagliani, Sindaco di Ferrara – deve essere un incentivo per gli amministratori anche a sensibilizzare i cittadini verso buone pratiche. In questa difficile fase di trasformazione, in cui molti territori stanno sperimentando forme più efficaci di raccolta differenziata dei rifiuti, il corretto comportamento degli utenti può fare la differenza per un sistema di successo, e tale attitudine passa necessariamente attraverso la consapevolezza di tutti”. “L’Emilia-Romagna ha scelto la strada dell’economia circolare: significa ridurre sempre più la produzione dei rifiuti e aumentarne il riutilizzo e il riciclaggio”, aggiunge Paola Gazzolo, assessore regionale all’ambiente. “Per riuscirci, servono misure concrete capaci di incidere sugli stili di vita delle nostre comunità: ne siamo convinti e investiamo risorse per produrre questo cambiamento, per una crescente sostenibilità ambientale della gestione del ciclo dei rifiuti”. I contributi dalle linee appena finanziate saranno accessibili ai comuni partecipando ai bandi di prossima pubblicazione, i cui schemi conterranno elementi di novità per semplificare le procedure di presentazione dei progetti, migliorare la gestione dei tempi di accesso alle risorse e agevolare un’equa distribuzione delle risorse attraverso un più efficace turn-over dei comuni beneficiari. Il Fondo d’Ambito. Alcuni dati: Il Fondo d’Ambito, in relazione alle due linee di finanziamento dedicate ai centri del riuso e a iniziative comunali di prevenzione ha assegnato risorse per un totale di 931.247,83 euro nel 2016, e di 787.035 euro nel 2017, destinate ad un totale di 60 comuni a livello regionale.

Le risorse stanziate per il 2018, e a cui i comuni potranno accedere tramite specifici bandi, ammontano a 1.084.039 euro per le due linee di finanziamento. Il Fondo d’Ambito sostiene anche, con una apposita linea di finanziamento, la trasformazione dei servizi di raccolta rifiuti e incentiva quindi il progressivo passaggio dei comuni a forme di raccolta differenziata che puntino, col tempo, all’applicazione della tariffazione puntuale. Sempre al Fondo afferiscono anche le risorse impiegate per l’incentivazione, attraverso la riduzione dei costi per gli utenti del servizio, dei “Comuni virtuosi”, la cui graduatoria viene aggiornata annualmente in virtù della minore produzione di rifiuti indifferenziati per abitante equivalente.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA SINDACO E GIUNTA A:

in conformità con la normativa regionale vigente ed in ossequio agli obiettivi europei e nazionali volti alla continua incrementazione dell’economia circolare, a realizzare un centro del riuso, con il possibile utilizzo  dell’attuale isola ecologica comunale di Via Carlo Testa. 

i Consiglieri:

Tiziana Cipriani

Francesco Piro 

William Grosoli

Please publish modules in offcanvas position.