È stata rigettata l’altra sera (22 dicembre) dai consiglieri di maggioranza dei vari comuni e dalla giunta a guida PD dell’Unione del Sorbara, la proposta fatta dai consiglieri del Movimento 5 Stelle di chiedere di attivare specifiche convenzioni con Aipo per determinati lavori di manutenzione ordinaria dei nostri fiumi e argini.
La proposta nasce per fare fronte alla lentezza con la quale si muove abitualmente Aipo nel gestire le problematiche di Secchia e Panaro attraverso l’esecuzione di appalti di manutenzione ordinaria, in particolari gli sfalci e le riprese di tane. Ciò, soprattutto alla luce di un precedente significativo: la convenzione specifica tra comune di Modena e Aipo che attesta che tali convenzioni possono essere messe in atto direttamente da parte di enti, quale il comune di Modena, a differenza di quanto ci avevano sembre detto i nostri amministratori locali. Nel nostro caso, l’ente appaltatore per i soli lavori esecutivi, sarebbe l’Unione del Sorbara. Il vantaggio per i cittadini sarebbe di importanza capitale: controllo diretto dei lavori di sfalciatura e di riduzione della vegetazione o di rimozione di materiale flottante in alveo al fine di consentire monitoraggi efficaci da parte della Protezione civile (maggior facilità di individuazione di tane di animali, individuazione praticamente in tempo reale di frane ed erosioni, come avvenuto recentemente a Sozzigalli).
La situazione che il Movimento 5 Stelle denuncia è determinato essenzialmente dalla cattiva comunicazione e dallo scarso coordinamento tra Aipo-Comuni-Protezione civile-Provincia.
I no alla nostra mozione da parte della maggioranza dell’Unione del Sorbara sono quelli tipici di una Amministrazione poco coraggiosa e non determinata ad intervenire con efficacia per risolvere i problemi cronici del sistema che sovraordina il nostro nodo idraulico (non c’è personale sufficiente, né qualificato, né disponibile all’interno dell’Istituzione, nemmeno a seguire persino i lavori più semplici come assicurarsi un numero maggiori di sfalciature all’anno sugli argini). L’impressione è che non ci si voglia nemmeno provare, come semplicemente chiedeva la mozione, a differenza di quanto fatto nel Comune di Modena che ha stipulato con Aipo una convenzione diretta pluriennale, che nella sola esecuzione dei lavori (non abbiamo mai parlato di progettazione e coordinamento) potrebbero ad esempio determinare l'imposizione da includere nelle clausole dei bandi, per interventi immediati delle ditte aggiudicatrci individuate, in caso di problematiche ritenute importanti o stringenti; e prevedere penali pecuniarie nel caso non vengano rispettati i tempi prefissati.
Tutte argomentazioni le loro, che denotano la solita INCONSISTENZA e disinteresse nel voler intervenire seriamente e in modo celere ed efficace nel garantire la sicurezza nell’ordinaria amministrazione del nostro territorio da eventi di piene eccezionali, integrando (e non sostituendosi) a quello che dovrebbero essere i compiti di AIPO, Provincia e Regione, agendo nel tipico stile che contraddistingue le politica in materia di gestione territorio, da parte delle giunte di governo PD dalle nostre parti.
Inutile anche ricordare le recenti dichiarazioni del Sindaco Borghi, non piu indietro di 20 giorni fa nell'incontro pubblico del 9 dicembre scorso organizzato a Bomporto per fare il punto della situazione sui lavori eseguiti sul nodo idraulico, dove aveva sostanzialmente ammesso che c’erano problemi in seno ad AIPO, in particolare nei ritardi degli interventi a seguito delle segnalazioni fatte sulla presenza tane sugli argini, o nella realizzazione dei progetti per i successivi interventi, già pianificati da tempo in regione, su cui si è letto sulla stampa nei giorni scorsi..., salvo poi contraddirsi in sede istituzionale, come avvenuto l’altra sera in consiglio, in cui assieme agli altri Sindaci dell’Unione, hanno appunto deciso di bocciare la nostra Mozione (favorevoli invece le altre minoranze presenti in Consiglio): l'ennesima contraddizione del quale ormai non ci stupiamo, dove emerge chiara la volontà di immobilismo e attendismo, e sopratutto delle poche idee in testa...della serie...dalle parole non si passa mai ai fatti coerentemente a quanto dichiarato in campagna elettorale, o verbalmente negli incontri pubblici.
Dunque ancora una volta, allo stato attuale delle cose, secondo la loro visione, i Comuni possono solo sollecitare, sperare E ASPETTARE che AIPO INTERVENGA su segnalazione degli uffici comunali competenti, senza mai, a livello istituzionale, denunciare agli organi preposti (magistratura, autorità di Bacino, etc..) sulle eventuali inefficienze, inadempienze o ritardi oltre i termini stabiliti dai piani programma. Forse solo con l'avvento della nuova Unione a 6, con l'ingresso di Castelfranco e del maggior decisionista Reggianini potrà sparigliare le carte in tavola e spazzare via questa incapacità che ci penalizza per effetto di questo immobilismo dell'attuale giunta dell'Unione.
MOVIMENTO 5 STELLE UNIONE DEL SORBARA