Comunicato sulla questione edificazione sui pozzi di Cognento, dopo il Consiglio Comunale del 31 Luglio

Valutazione attuale: 0 / 5

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

 

Ora si passi dalle parole ai fatti:

Mercoledi 31 Luglio scorso, in Consiglio comunale, erano in discussione la nostra mozione (bocciata per una manciata di voti), e un ordine del giorno in quota maggioranza che riguardava piu in generale la tutela delle acque destinate al consumo umano, erogata dal nostro acquedotto (approvata). Noi del Movimento 5 Stelle, che abbiamo contribuito ad informare ed a manifestare preoccupazione per il rischio principale che in questo momento sta correndo l'acqua dei comuni della Bassa modenese (cioè il rischio che venga edificata l'area verde di protezione sulle falde di Cognento), osserviamo però che il contenuto di tale odg risultava molto vago e generico rispetto all'emergenza nota a tutti....senza portare a nessun atto concreto consequenziale.

Siamo infatti molto dispiaciuti che la nostra mozione sia stata respinta, con motivazioni a noi incomprensibili, probabilmente condizionato dal solito modus operandi di votare per partito preso. La nostra era una proposta molto più chiara ed incisiva, che riassumeva cose già affermate dagli stessi sindaci alla stampa (finalmente anche il nostro si è espresso pubblicamente), nella quale si faceva preciso riferimento al piano edilizio pronto per le aree di via Aristotele e via Cannizzaro, in Comune di Modena. Nel testo respinto venivano evidenziati i rischi di tale operazione già sottolineati a suo tempo da ARPA, USL, AIMAG e, da ultimo, anche dall'assessore regionale all'ambiente Sabrina Freda.

La difesa dei pozzi di Cognento è una battaglia, che contrappone esigenze di sicurezza e disponibilità per la comunità ad interessi economici di privati. Non ci sono vie di mezzo: tutela dell'acqua significa NON costruire case sui pozzi, ciò è stato riconosciuto ormai da un vasto e variegato schieramento di gruppi, associazioni e forze politiche, non se ne può fare una questione di bandiera, non lo si può condizionare ad interessi di "schieramento" o di "propaganda". Conoscendo la grande capacità del centrosinistra di trovare sintesi laddove non ce ne possono essere (difesa della legalità e di Berlusconi, la pace e gli F35, i diritti umani e quello di Alfano di fare il ministro, ecc.) siamo preoccupati che questo mezzo passo indietro prepari i sindaci della Bassa a sottomettersi alle esigenze dei loro capi di Modena. Quindi preghiamo gli stessi Sindaci di dimostrare con fatti concreti, passando dalle parole ai fatti, se credono ancora che il diritto all'acqua dei loro cittadini sia una cosa da difendere ad ogni costo oppure no.

M5S Bomporto (con la collaborazione di R. Galantini del gruppo m5s di Carpi e Soliera)

Ora si passi dalle parole ai fatti: Mercoledi 31 Luglio scorso, in Consiglio comunale, erano in discussione la nostra mozione (bocciata per una manciata di voti), e un ordine del giorno in quota maggioranza che riguardava piu in generale la tutela delle acque destinate al consumo umano, erogata dal nostro acquedotto (approvata). Noi del Movimento 5 Stelle, che abbiamo contribuito ad informare ed a manifestare preoccupazione per il rischio principale che in questo momento sta correndo l'acqua dei comuni della Bassa modenese (cioè il rischio che venga edificata l'area verde di protezione sulle falde di Cognento), osserviamo però che il contenuto di tale odg risultava molto vago e generico rispetto all'emergenza nota a tutti....senza portare a nessun atto concreto consequenziale. Siamo infatti molto dispiaciuti che la nostra mozione sia stata respinta, con motivazioni a noi incomprensibili, probabilmente condizionato dal solito modus operandi di votare per partito preso. La nostra era una proposta molto più chiara ed incisiva, che riassumeva cose già affermate dagli stessi sindaci alla stampa (finalmente anche il nostro si è espresso pubblicamente), nella quale si faceva preciso riferimento al piano edilizio pronto per le aree di via Aristotele e via Cannizzaro, in Comune di Modena. Nel testo respinto venivano evidenziati i rischi di tale operazione già sottolineati a suo tempo da ARPA, USL, AIMAG e, da ultimo, anche dall'assessore regionale all'ambiente Sabrina Freda. La difesa dei pozzi di Cognento è una battaglia, che contrappone esigenze di sicurezza e disponibilità per la comunità ad interessi economici di privati. Non ci sono vie di mezzo: tutela dell'acqua significa NON costruire case sui pozzi, ciò è stato riconosciuto ormai da un vasto e variegato schieramento di gruppi, associazioni e forze politiche, non se ne può fare una questione di bandiera, non lo si può condizionare ad interessi di

 

Please publish modules in offcanvas position.