NO GAS RIVARA, LA PARTITA E' ANCORA APERTA
Lo avevamo detto, la faccenda Rivara non è per nulla chiusa.
Di nuovo Rivara Gas Storage srl ricorre, sempre al TAR dell’Emilia Romagna, per impugnare il provvedimento con cui il Ministero dell’ambiente archivia, a febbraio 2014, un'istanza di valutazione di impatto ambientale del 2006 del progetto per ottenere la concessione dello stoccaggio di gas naturale a Rivara.
Ancora una volta RGS se ne infischia dei provvedimenti amministrativi di Regione e ministeri e sfida il Governo. Un Governo che continua a mantenere una porta aperta ad ERS per un progetto che evidentemente non dispiace affatto.
Nel recente incontro tra i ministri dell’Energia del G7, svoltosi a Roma il 5 maggio, il ministro, Federica Guidi, ha ribadito, per chi avesse ancora dubbi, che tutte le potenzialità energetiche del nostro sottosuolo devono poter essere “in sicurezza” utilizzate. Che è necessario avere “maggiori interconnessioni tra i Paesi, sviluppo di nuovi impianti per produrre, ricevere e distribuire il Gas Naturale Liquefatto, diffusione delle smart grids ed efficienti sistemi di stoccaggio per l'energia elettrica e il gas”.
Quindi porte aperte a nuove trivellazioni ed a nuovi stoccaggi.
La melina sul deposito di Rivara pertanto continua: l’unico segnale politico chiaro per affossare il progetto sarebbe una revoca del decreto ministeriale 17/2/2012 ed è quello che il ministro dell’ambiente Galletti non si decide a fare o forse non ha alcuna intenzione di fare.
Al Partito Democratico, che governa Regione e Paese, o manca la coerenza, dal momento che sul territorio dice una cosa ed a Roma ne fa un’altra, o manca di onestà, di coraggio, mentendo volutamente ai suoi elettori, tanto più in prossimità di scadenze elettorali.
Il M5S ha tre suoi attivisti dentro le diverse cause intentate da RGS, che si stanno battendo contro il deposito mentre non ci sono tutti i Comuni dell'area del cratere che evidentemente hanno delegato, come sempre, gli interessi del territorio ai poteri forti estranei ad esso.
Vi terremo informati
M5S Area Nord Modenese