>> RIVEDI LA SEDUTA DEL CONSIGLIO <<
Procediamo alla trattazione dei vari punti affrontati...
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Procediamo alla trattazione dei vari punti affrontati...
Recentemente sono usciti i dati ufficiali dell'Osservatorio Sovraregionale sui Rifiuti per i nostri comuni. Per quanto riguarda Bomporto sono stati confermati i Dati che avevamo già elaborato e dato in anticipo attraverso la base di dati ufficiale
denominata O.R.S.O attraverso il seguente specchietto:
Elaborazione pluriennale db ORSO Comune di Bomporto
Dati ufficiali Arpae: https://www.arpae.it/cms3/documenti/_cerca_doc/rifiuti/dati2016/MO2016.pdf ; https://www.arpae.it/report_ambientali_full.asp?idlivello=1443&tipo_elenco=rep_ambientale&idmateria=7
Tutto questo inchioda alle proprie responsabilità e all'incapacità, la nostra amministrazione nel non riuscire centrare alcun obiettivo virtuoso che realmente servirebbe al territorio, per quanto riguarda la gestione dei rifiuti in vista dei risultati che si prefigge il nuovo piano regionale per il 2020...ammesso che ne avessero realmente le intenzione. Stiamo parlando di dati come la percentuale della Racc.Differenzia, che nel 2016 diminuisce di 2 punti rispetto al'anno precedente, fino ad arrivare al parametro della produzione procapite di rifiuti, espressa in kg/anno, che risulta uno dei peggiori in provincia, di gran lunga sopra al valore di media provinciale (763 su 650 kg); passando per la qualità della raccolta differenziata, rimasti tutti a dei valori veramente minimi, rispetto ai roboanti annunci e propositi in tempi di campagna elettorale; https://www.lapressa.it/articoli/politica/sempre-pi-rifiuti-prodotti-siamo-a-665-kg-a-testa
e questi valori medi peggiorano decisamente di piu se si considerano i soli comuni del bacino Hera come appunto è il nostro, mentre nell'unione terre d'argine e unione comuni modenesi nord, non gestiti da Hera, assistiamo ad esempio a parziali tutt'altro che negativi e con indicatori in forte tendenza positiva, raggiungendo risultati eccellenti, al punto che alcuni comuni sono in grado di vincere premi arrivando tra i migliori "comuni ricicloni" della regione,
mentre da noi oltre a nessun miglioramento operativo, di qualità del servizio e nei dati relativi alla produzione(quantità), non siamo stati in grado di contenere nemmeno i costi sulle tariffe TARI, che anche quest'anno in particolare sono aumentate mediamente del 6% per effetto di errori passati nella gestione contabile-economica da parte del gestore, senza riuscire per altro a mitigarne gli aumenti attingendo alle possibilità offerte dai bandi e fondi incentivanti che la regione mette da 2 anni a disposizione degli enti locali, che presentano progetti virtuosi e interventi migliorativi dell'intero ciclo di gestione e smaltimento dei rifiuti, per espressa rinuncia dell'amministrazione comunale stessa a perseguirli (in dettaglio abbiamo spiegato tutto qui, nel corso del consiglio comunale dedicato:
http://www.bomporto5stelle.org/index.php/dal-consiglio/consiglio/570-resoconto-del-consiglio-comunale-del-22-marzo-2017
Non parliamo poi del annoso problema del decoro urbano legato sempre ai rifiuti (e a come si conferiscono) da parte dei cittadini bomportesi, ma da quest'anno anche da parte di quelli dei comuni limitrofi (protagonisti del fenomeno della migrazione dei rifiuti extracomunale) recentemente passati al porta a porta, comuni , come detto, dove ci sono gestori diversi da HERA (altro limite, quello di rimanere a tutti i costi con Hera, che la nostra amministrazione si è sempre rifiutata di affrontare non ascoltando le preoccupazioni delle opposizioni, bocciandone le proposte, finendo col subire le conseguenze a danno dei cittadini, con un servizio non all'altezza e tariffe sempre piu alte, di cui potete leggere QUI), che hanno programmato per tempo il passaggio al sistema porta a porta, di concerto assieme alla amministrazioni comunali e l'Unione, per rispettare i parametri di legge nazionali (dgsl 152/2006 e smi) e proiettarsi al rispetto dei parametri previsti per il 2020 dal nuovo piano di gestione rifiuti regionale.
Senza alcuna lungimiranza e programmazione anticipata, la nostra giunta si è fatta soprendere e trovare ancora una volta impreparata, nei confronti in particolare, del fenomeno della migrazione dai comuni limitrofi, decidendo poi solo qualche mese fa, in fretta e furia di passare a una nuova modalità di raccolta, assai discutibile, e di cui parleremo pocanzi.
Ricordiamo infatti che ai primi problemi facilmente prevedibili e decifrabili, sono seguiti roboanti annunci da parte del Sindaco Social dal suo profilo facebook, al quale per mesi non sono seguiti fatti e azioni concrete (controllo e repressione e regressione del fenomeno)...e solo recentemente abbiamo appreso, durante l'ultimo consiglio comunale, dell'installazione della prima (e forse unica?) foto-trappola sul territorio, che secondo le intenzioni annunciate, sarà posizionata e spostata a rotazione sulle isole ecologiche stradali piu critiche e soggette a questi fenomeni di abbandono e conferimento errato. Staremo a vedere i risultati, ma a nostro avviso è ancora troppo poco considerando il molteplice numero di questi punti critici data l'estensione importante del nostro territorio comunale e in vista della nuova modalità di raccolta che hanno deciso di adottare. Tempo perso che quasi certamente ci costerà un altro aumento in bolletta tari per l'anno prossimo, a causa dell'aumento dei rifiuti avviati a smaltimento, per effetto di questa migrazione da altri comuni.
La scorsa settimana però, durante il consiglio comunale è stata votata positivamente una mozione, proposta proprio da noi del M5S, per cercare di combattere questi fenomeni senza controllo, che impegnava la giunta comunale ad introdurre la figura dell'ispettore ambientale e agente accertatore volontario, cercando di far leva sull'unica risorsa importante e disponibile sul nostro territorio, il volontariato sensibile agli aspetti ambientali e di decoro del territorio, con la speranza che questo possa rappresentare il primo passo anche per lavorare sulla mentalità e i comportamenti virtuosi dei bomportesi, attraverso percorsi educativi....aspetto lasciato per anni in secondo piano da questa amministrazione comunale con evidenti difetti sull'aspetto comunicazione.
E a partire da Settembre (? - il punto interrogativo è d'obbligo poiche nonostante la scarsa per non dire nulla condivisione sullo stato di avanzamento del piano-progamma con i capigruppo rappresenanti politici in consiglio comunale - e per inciso, a nulla c'entrano gli incontri pubblici programmati nel giugno scorso con la cittadinanza, poiche rivolti appunto a questi ultimi) con il cambiamento annunciato che modificherà la modalità di raccolta dei rifiuti anche per cittadini e famiglie (per le imprese in alcune aree produttive e artigianali è già partito), la situazione potrebbe addirittura peggiorare dal punto di vista dell'abbandono vicino ai cassonetti. Il nuovo sistema di raccolta pensato da HERA, prevede nei centri abitati (ad esclusione delle frazioni di Gorghetto e San Michele) cassonetti come gli attuali, ma regolati tramite accesso a tessera magnetica personale, mentre con porta a porta puro in tutte le altre aree rurali o pseudotali, del territorio.
Se per il secondo tipo di raccolta, è un sistema ormai consolidato e funzionante, per il primo, i cassonetti, in particolare quello a calotta (indefferenziato) che è di ridotte dimensioni e complicato nelle manovre, abbiamo visto - dove è stato applicato - essere di difficile gestione per l'utenza, e dare parecchi problemi, sia pratici, logistici e soprattutto tecnici (i casi di Castelfranco E., Spilamberto, e diversi comuni del Bolognese - tutti a gestione Hera - lo stanno a testimoniare).
Dunque in sostanza crediamo che tale sistema non sia in grado di assicurare nessun reale e tangibile vantaggio, nè al cittadino (e le sue casse), nè per l'ente locale in termini di dati come la maggior qualità di Raccolta Differenziata, e sopratutto di diminuzione della quantità di rifiuti procapite.
Inoltre c'è da osservare che non partirà immediatamente l'altra novità importante, quello che dovrebbe rappresentare il vero e unico vantaggio per cittadini e imprese nel passaggio a questo tipo di raccolta, la tariffazione puntuale, che dovrebbe introdurre il principio del "chi piu produce, piu paga", che se va bene, partirà solo dal 2018 se la sperimentazione alla fine darà esiti positivi.
Ma daltronde non ci stupiamo poi se questi ritardi frutto di scelte strategiche unilaterali, il comune subisca sempre piu e in modo passivo certe scelte, situazioni che derivano anche da decisioni, una in particolare rappresentata dalla deroga della concessione per la gestione del servizio SGRUA, il cui contratto derivante dalle decisioni di ATO Modena del 2006, risulta scaduto dal lontano 2011, e mai rinnovato previa bandi di gara che dovrebbe compito della regione, attraverso la sua agenzia competente in materia (Atersir) per la quale ANAC e Antitrust recentmente ha fatto anche rilievi con osservazioni preoccupanti (vedi articolo), http://www.bolognatoday.it/cronaca/raccolte-rifiuti-anac-hera-appalti.html
situazioni incacrenite con la complicita della politica di chi comanda, che come risultato portano ancora oggi all'incremento dei rfiuti urbani smaltiti all'inceneritore di modena, gestito guarda a caso da Hera (soggetto che come dice anac, trae vantaggio da tutto questo) quando invece a fronte di un modesto incremento della quantita di rifiuti prodotta complessivamente, con l'incremento della RD avvenuto negli anni in tutta la provincia, e con le maggiori politiche e incentivi per far avviare al riciclo sempre piu rifiuti tra quelli differenziati (se fatte correttamente), avremmo dovuto assistere ad una diminuzione di rifiuto indifferenziato avviato ad incenerimento o in discarica, https://www.lapressa.it/articoli/politica/inceneritore-a-tutto-gas-nel-2017-si-sfiorer-la-soglia-limite-delle-240000-tonnellate
E invece ci troviamo a commentare ancora oggi, nel 2017, dati ancora troppo insoddisfacenti, e una quantita di rifiuti avviati ad incenerimento sempre piu elevata, che contribuiscono a mentenere alti i livelli dei parametri critici per la qualità dell'aria di modena e hinterland (noi siamo tra questi); e che vedrà per di piu, lo smaltimento dei rifiuti speciali radioattivi (a bassa emissione, provenienti dagli ospedali) come ulteriore beffa, oltre al danno ambientale:https://www.lapressa.it/articoli/politica/inceneritore-modena-in-aumento-anche-i-rifiuti-radioattivi
Viviamo quindi una situazione a dir poco paradossale nel quale ci sono sempre piu ombre e meno luci in prospettiva....sopratutto per quanto riguarda gestioni efficienti e concorrenziali, e i costi che gravano sul cittadino, che per un motivo o l'altro incrementano sempre piu, senza trovare un reale rendiconto giustificativo.
M5S Bomporto
IN questo consiglio si è discussa la surroga per dimissioni del Consigliere Ruggero Vandini, quota PD.
Avevamo già discusso del caso, a seguito della condanna in primo grado della dipendente comunale, e del coinvolgimento senza risvolti giudiziari da parte del Vandini, in questo COMUNICATO
RILEGGI IL COMUNICATO DEL 15 Giugno
Come Movimento 5 Stelle, come da auspicio e richiesta manifestata al Sindaco appena siamo venuti al corrente della reprimenda del magistrato nei confronti del Vandini, siamo soddisfatti dell'epilogo in merito al caso.
AL suo posto subentra una vecchia conoscenza del territorio e del Consiglio Comunale, si tratta di Brunetto Righi già militante nelle file del partito socialista, che per la verità non inizia molto bene, risultando assente a questa seduta...ma tant'è.. e siamo certi che si rifarà alla prossima occasione.
Potete rivedere la seduta del Consiglio, qua
RIFIUTI, RILIEVI ANAC MOLTO GRAVI. MONOPOLIO HERA GARANTITO DALLE POLITICHE DI GIUNTA E PD
“I pesantissimi rilievi fatti da ANAC e le critiche rivolte al presidente Bonaccini di avere un ente, ATERSIR, diventato sostanzialmente il controllore che è controllato dai controllati, sono la dimostrazione che il mondo dorato raccontato da questa Giunta soprattutto quando si parla di rifiuti non esiste. È da tempo ormai che denunciamo, totalmente inascoltati, il duopolio di Hera e Iren, l’immobilismo di ATERSIR e il ricatto economico ai Comuni con tariffe insostenibili per chi vuole fare solo smaltimento con Hera e dare la raccolta ad altri o in house. Adesso che anche l’ANAC e la Procura si stanno muovendo siamo curiosi di sapere cosa sarà capace di inventarsi il nostro caro presidente per ribaltare l’ennesima realtà dei fatti”. È questo il commento del gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle riguardo alla notizia delle osservazioni fatte dall’Autorità nazionale sull’anti corruzione sulla gestione del servizio integrato dei rifiuti. “La Regione, a cui spettano i compiti di indirizzo e vigilanza in materia, dov'era quando ANAC rilevava molte criticità in merito alle modalità di affidamento dei contratti a terzi con importi medi per affidamento anche superiori a 1 milione di euro? – si chiede la capogruppo Raffaella Sensoli - Dov’era quando c’era da capire a fondo i rapporti tra Hera ed Herambiente con la cessione di una quota del 25% del capitale di Herambiente S.p.a. a soggetti privati, senza la necessaria procedura ad evidenza pubblica che non sembra conforme alla normativa vigente e collide con il regime dell’in house providing?”. Una situazione che, secondo il gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, è destinata a ripresentarsi anche per quanto riguarda il nuovo business dei rifiuti legato alla nascita degli impianti che producono biometano dai rifiuti organici, a Bologna e a Reggio Emilia. “Anche in questo il conflitto di interessi è palese visto che per quel che riguarda l’impianto di Sant’Agata Bolognese Herambiente gode di una situazione di assoluto vantaggio rispetto a qualsiasi altro privato visto che il servizio di raccolta è portato avanti da Hera - aggiunge Silvia Piccinini.
Proprio ieri (12/07/2017), siamo stati gli unici a protestare contro quanto proposto dalla Giunta Bonaccini e votato dal PD: una legge approvata che stravolge la legge 16 2015, inserendo nelle gare per la raccolta dei rifiuti anche la fase di pre-trattamento delle frazioni differenziate, riducendo la platea dei potenziali concorrenti ed eliminando, di fatto, le aziende non proprietarie dell'impiantistica già esistente, permettendo l’allungamento dei tempi di affidamento del servizio; un ulteriore ingessatura per prolungare questo quasi monopolio, il contrario di quanto suggerito dall’autorità per la concorrenza . Un sistema che finalmente anche l’ANAC ha riconosciuto e sul quale ci aspettiamo che la Procura accenda i riflettori”. “Visto che Cantone ha chiesto a Bonaccini conto di tutte questa situazione – conclude il gruppo regionale del MoVimeto 5 Stelle - aspettiamo di ascoltare le parole del presidente che per il momento sembra essere piombato in un imbarazzante silenzio”.
Gianluca Sassi - Consigliere Regionale M5S
In merito all'episodio riportato nell'articolo piu sotto, come potete leggere dalle motivazioni della sentenza di primo grado, riportate su quanto scritto sulla Gazzetta di Modena l' 8 giugno
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Il Movimento 5 Stelle di Bomporto dopo averlo chiesto, rende noto il nome del Consigliere Comunale coinvolto nei fatti senza rilevanza penale nè civile, oggetto della reprimenda del Giudice durante la lettura della sentenza, che risulta essere stato in carica, almeno fino a ieri (15/06/2017), e dunque NON trattasi di EX, come erroneamente riportato dall'articolo.
Come rivelato e deducibile anche dalla seduta pubblica consiliare di ieri sera (15/06/2017 ndr) si tratta di Ruggero Vandini, che per 2 legislature ha seduto beatamente nel Consiglio Comunale nelle file della Maggioranza in quota PD, nel quale spicca uno "score presenze" in consiglio non proprio invidiabile; ha collezionato infatti quasi il 70% di assenze da inizio legislatura, dimostrando scarso rispetto nei confronti di chi lo ha eletto e tutta la comunità bomportese.
Il M5S di Bomporto aveva auspicato (poi arrivate) le dimissioni del Consigliere, avvenute spontaneamente e responsabilmente dall'interessato, formalizzate appunto ieri sera durante il Consiglio Comunale, dove è scattata la surroga a favore del primo consigliere tra i non eletti tra le file del medesimo schieramento.
http://www.comune.bomporto.mo.it/allegati/6946/doc_conv_CC_15giu17.pdf
M5S Bomporto
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