Lo scorso 26 novembre si è discussa in consiglio comunale una mozione presentata dal gruppo consiliare “MoVimento 5 Stelle Bomporto”, tale mozione aveva il fine di impegnare il sindaco Borghi e la sua giunta a creare un registro dedicato alle unioni civili anche nel comune di Bomporto, come già accade in altri comuni del territorio italiano, tra cui recentemente anche Modena.
Secondo la mozione, la richiesta d’iscrizione al registro poteva essere avanzata da:
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due persone maggiorenni, non legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela, ma da vincoli affettivi, coabitanti da almeno un anno ed aventi dimora abituale nel comune di Bomporto;
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due persone maggiorenni, coabitanti da almeno un anno per motivi di reciproca assistenza morale e/o materiale ed aventi dimora abituale nel comune di Bomporto.
Nello testo era stata da noi, volutamente, tralasciata l’unione di coppie omosessuali, solo ed unicamente per il fatto che essa, PURTROPPO, non è ancora codificata dalla legge italiana e dunque si sarebbe inciampati in una sicura infrazione procedurale (dalla prefettura) e conseguente bocciatura della maggioranza in consiglio.
Le cose però non sono andate tanto diversamente dato che, come ha cercato di spiegare Ilaria Malavasi (capogruppo di maggioranza in consiglio), non è stata accettata la richiesta del gruppo 5 stelle con la motivazione, ufficialmente fornita in sede di discussione, per cui: “essendo, quella in discussione, una materia da dover approfondire con più dettaglio, non si può procedere all’approvazione immediata, tuttavia, la maggioranza stessa si prenderà l’onere di ripresentare la mozione”.
Ovviamente, come gruppo consiliare, non ci aspettavamo altro: siamo abituati alle continue dichiarazioni di facciata che, sistematicamente, non si trasformano in atti concreti, della serie viva l'impegno e la produttività del PD locale; però arrivare a perorare giustificazioni impossibili proprio non ce l’aspettavamo da una maggioranza che dovrebbe rappresentare tutti i cittadini di Bomporto.
Veniamo ai fatti: La ns mozione è stata protocollata, su richiesta del nostro capogruppo Francesco Piro, il 16 Ottobre 2014 e la discussione è avvenuta mercoledì scorso (26 novembre, un mese e mezzo dopo!), ciò vuol dire che la maggioranza ha avuto un lasso di tempo enorme per studiare e sottoporci possibili dubbi, o emendamenti da presentare a modifica del testo originario, come del resto si fa solitamente di prassi, accorgimento che, tuttavia, i consiglieri di centrosinistra non hanno per niente utilizzato, liquidando un’argomento che, a detta di esponenti del loro stesso schieramento a livello nazionale (sindaco Marino a Roma, sindaco Pisapia a Milano ed esponenti governativi, e ultimo persino il sindaco di Modena, Muzzarelli) è da considerare di prioritaria importanza.
Ormai non ci sorprendiamo più di niente da questa maggioranza PD-centrica, tra scarsa applicazione, contraddizioni e ipocrisie, ma quanto meno vorremmo che sia rispettato il nostro lavoro e che il nostro interlocutore si impegni un attimo e si degni quantomeno di studiare le proposte che presentiamo, invece che ridursi all'ultimo e di liquidarle a tempi migliori o da data da definirsi (tecnica collaudata e proveniente dalla precedente legislatura, sempre a guida Borghi), sarebbe quantomeno segno di interesse verso argomenti che loro stessi, che si definiscono di sinistra, considerano proritari.
Naturalmente teniamo a specificare che, qualora ci sarà proposta una fuura collaborazione ad una mozione congiunta sul tema, da parte nostra, come sempre fatto, ci sarà piena apertura, ma non vorremmo che venga presa l’occasione per apporre una bandierina di parte sul tema, rimaniamo in attesa....e voi, rimanete sintonizzati