Bilancio di metà legislatura - articolo integrale

Valutazione attuale: 0 / 5

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

A grande richiesta, l'articolo integrale, per chi ha voglia di leggerlo.

"A Bomporto, dalle elezioni di giugno 2009, sono state tante le occasioni di confronto con la maggioranza e le altre minoranze, tanti gli argomenti discussi e le occasioni per sentirsi utili, o per provare la frustrazione di chi si sente dalla parte della ragione ma non riesce a far valere i propri argomenti.

Una grande vittoria è stata l’approvazione, nel primo Consiglio Comunale utile dopo l’insediamento, dell’Ordine del Giorno sulle web cam, per riprendere le sedute e renderle visibili on line; un po’ di amarezza la proviamo nel constatare che il sistema, entrato in funzione solo a novembre 2011, non consente di conservare in un archivio accessibile i vecchi Consigli Comunali, che vengono rimossi di volta in volta per “fare spazio” alla seduta successiva. Interrogando il tecnico comunale in proposito, ci è stato detto che stanno cercando di risolvere il problema. Staremo a vedere.

Altre piccole vittorie sono state l’introduzione, a seguito  di un nostro O.d.G., del servizio di Pedibus, attivo dalla scorsa primavera: l’idea, molto semplice, già attiva in tantissimi Comuni, è di formare un “pullmino” di bambini che vengono accompagnati a piedi a scuola, in sicurezza in quanto sorvegliati da volontari. In tal modo, i bambini socializzano, fanno movimento, e si riduce il traffico sulle strade. Poi l’adozione di sistemi “open source” dove possibile, cioè software senza licenza al posto di quelli commerciali, costosissimi, in un’ottica di risparmio senza intaccare la qualità del servizio offerto.

Tante però, sono state anche le proposte non accettate. Una delle ultime, in ordine cronologico,  quella sull’abolizione del quorum  e per l’introduzione di tutti i tipi di referendum (propositivo, abrogativo e consultivo) in Statuto Comunale. Come MoVimento appoggiamo la democrazia diretta e quanto più possibile partecipata, vorremmo una cittadinanza attiva, informata, propositiva e anche critica, quando serve, ma ci siamo sentiti rispondere che i costi sarebbero eccessivi e che il sistema elettivo vigente è rappresentativo, quindi il cittadino vota e poi lascia fare. Noi invece crediamo poter dire la propria sulla gestione della cosa comune sia un diritto e un dovere di ognuno di noi. A tal proposito ricordiamo anche che si può firmare in tanti Comuni per la proposta di legge ad iniziativa popolare “Quorum zero” (tutte le informazioni su: www.quorumzeropiudemocrazia.it).

Un altro argomento che noi abbiamo molto a cuore, e su cui c’è stata grande discussione è l’AIA per la terza linea dell’inceneritore. Discussa in Consiglio Comunale a settembre 2011, venne bocciata la nostra proposta di rifiutare l’autorizzazione a ricostruire la terza linea dell’inceneritore a favore di altri sistemi non impattanti (ad esempio il trattamento meccanico a freddo, che non ha emissioni e rende riutilizzabile la plastica) mentre venne approvata la proposta dalla maggioranza di dare parere favorevole con alcuni punti vincolanti per Hera, tra cui il mantenimento del tetto di 30.000 tonnellate di rifiuti speciali inceneriti ogni anno. Al momento dell’uscita sui giornali della notizia di approvazione dell’AIA apprendiamo che il tetto è al 28% del totale inceneribile (240.000 ton), quindi si parla di oltre 67.000 tonnellate all’anno, in contraddizione con quanto approvato in Consiglio Comunale. Abbiamo presentato una richiesta di riferire in Consiglio in merito; la risposta, data il 3 aprile, è stata che si è mantenuto il tetto delle 30.000 tonnellate “scorporando” il sovvallo, cioè quello che resta a seguito del trattamento di “pulizia” della nostra raccolta differenziata (ad esempio, se buttiamo la carta legata con una corda, la corda è “sovvallo”). La definizione data dalla normativa di rifiuti speciali comprende tutto ciò che è “derivante da attività di recupero e smaltimento rifiuti”, ed i rifiuti derivanti da attività industriali, cioè anche i trattamenti di separazione della raccolta differenziata, che sono industriali. Noi continuiamo a vedere una certa incongruenza tra quanto approvato in Consiglio come tetto massimo, e quanto poi effettivamente autorizzato perché “la percentuale di rifiuti speciali inceneribili insieme ai rifiuti solidi urbani senza superare il tetto delle emissioni imposto per legge è il 28%” (concetto espresso dal Sindaco Borghi in Consiglio Comunale).

Su questo continueremo a batterci, come su altri temi di interesse comune, come ad esempio la proposta di installazione di una casa dell’acqua (un erogatore ad un prezzo simbolico, di acqua naturale, gasata, refrigerata e non): è stato approvato lo studio di fattibilità con metà voti favorevoli e metà contrari. Non vediamo perché negli altri Comuni della Provincia, come ad esempio Formigine e Mirandola, si prosegua con le installazioni di nuove case dell’acqua mentre da noi si prospetti un costo per l’Amministrazione di 40.000 euro. Ci sono forse degli incentivi che il nostro Comune non riesce (o non vuole) sfruttare, o gli altri hanno a disposizione così tanti soldi da investire in questa struttura, con la forte crisi in cui versiamo tutti? Non sappiamo dare risposta, in ogni caso anche questo è un argomento su cui mantenere alta l’attenzione.

Altro Ordine del Giorno discusso di recente, l’area di sgambamento cani. Tantissimi cittadini ci hanno chiesto come mai devono percorrere almeno una decina di chilometri per far fare una corsa in libertà ai loro cani, oppure andare incontro ad una probabile sanzione, dato che il regolamento di Polizia Municipale consente di lasciare liberi in campagna solo i cani da caccia e solo durante l’attività venatoria. Anche qui la risposta è stata negativa, le aree sono state individuate, ma il costo della struttura non è affrontabile dall’Amministrazione. La risposta dei cittadini con cui mi sono confrontata è stata fantastica, tanti sono disposti ad offrire la loro manodopera gratuita per vedere finalmente disponibile uno spazio per i loro cani. Anche in questo caso, tramite i soliti mezzi di comunicazione (sito internet, www.bomporto5stelle.org e facebbok) daremo notizie se ci saranno sviluppi.

Per il futuro, siamo in attesa della redazione del Piano Energetico Comunale, approvato qualche tempo fa, e dell’adesione al Patto dei Sindaci, ordine del giorno presentato ma non ancora discusso, due modi per invitare l’Amministrazione a prestare la maggior attenzione possibile alle tematiche ambientali, che a noi stanno molto a cuore per la loro ricaduta in termini di benessere e di salute per la cittadinanza. Tutti possiamo dare il nostro contributo in questo senso, possiamo spronare l’Amministrazione dimostrando la nostra buona volontà, facendo andare a scuola i bambini con il pedibus, lasciando a casa l’auto, chiedendo a gran voce le piste ciclabili, differenziando il più possibile. La partecipazione alla vita dei nostri paesi aiuterebbe ad evitare spiacevoli episodi di  vandalismo, di incuria ed il senso di abbandono che alle volte prende ciascuno di noi. Vorrei una cittadinanza entusiasta e critica, vorrei vedere Sorbara cambiare il suo aspetto con lo smantellamento delle attività industriali dal centro, i fiumi puliti, la valorizzazione delle attività agricole.

Da parte mia, e con me di tutti i miei attivisti della Lista Civica Bomporto 5 stelle, invitiamo tutti,anche i cittadini dei comuni limitrofi, a partecipare alla riunione che si terrà il 2 maggio a Sorbara, portando idee, proposte, critiche ed argomenti di discussione.

Stefania Garuti

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

25/04/2012

Please publish modules in offcanvas position.