E' parte di un percorso iniziato tempo fa con la trasformazione delle IPab in Asp e con la normativa regionale che prevedeva che dovesse essere individuata una unica forma pubblica di gestione dei servizi sociali e socio sanitari in ambito distrettuale e la separazione tra le funzioni di regolazione,programmazione, governo, verifica della rete dei servizi, in capo ai soggetti istituzionali, dalle attività di gestione ed erogazione.
Ora siamo al termine di questo percorso: all'Unione dei Comuni sono stati conferiti i servizi sociali (attività di programmazione, governo , etc.. di tutti i comuni) e l'Asp è stata individuata come la forma pubblica che gestisce tali servizi (per ora solo casa residenza per anziani a castelrfanco emilia e centro diurno, mentre per quelle di Ravarino - Casa protetta, centro diurno, etc.. non è ancora cosi, e non si capisce cosa si aspetti ad uniformare la gestione).
ci si muove in un meccanismo di accreditamento che ha superato il meccanismo degli appalti pubblici in ambito sociosantario, per cui i gestori, tra cui Asp si sono dovuti accreditare in modo definitvo per gestire i vari servizi.
Veniamo alla convenzione: dI fatto è il rinnovo di una convenzione vecchia in cui i comuni soci dell'Asp "Delia Repetto" stabilivano le quote di partecipazione all'Asp e come gestire i costi relativi a manutenzioni.
Questa parte non cambia di molto dalla vecchia: le quote sono più o meno rimaste le stesse perchè decise sulla base della popolazione residente, di quella anziana e del conferimento dei beni immobili in Asp.
Poi c'è una parte relativa ai contratti di servizio che successivamente l'Unione (come committente, visto che i servizi sociosanitari sono stati conferiti alla unione) dovrà stipulare con asp. Vengono indicate le linee da seguire per stipulare i contratti.Art 9.
l'unico aspetto critico, rilevati già in passato, è quello legato ad un attento controllo sulla gestione dei fondi...infatti si vuole ribadire l'attenzione sule ultime righe dell'art 9 (analitico sistema di rilevazione da parte asp e controlli di gestione) affinchè gli enti soci controllino in modo puntuale l'operato dell'asp per evitare buchi di bilancio e diseconomie, come avvenuto in passato. Anche relativamente alla scarsa trasparenza manifestata in passato, ci sono stati netti miglioramenti.
Al voto, l'unico nostro consigliere presente in seduta, ha votato a favore.
2) Il secondo punto discuteva dell'approvazione della nuova convenzione per il controllo anologo previsto dai soci della nuova società strumentale partecipata Lepida Scpa, recentemente fusasi con l'altra società Cup2000 (di cui avevamo parlato in un consiglio precedente.
Anche per questa abbiamo votato a favore, ma con l'auspicio che si usufruisca di piu e meglio della notevole gamma di servizi a costi estremamente competitivi messi a disposizione da Lepida, mentre ad oggi è sorprendente in negativo, quanto poco vengono sfruttati tali servizi dagli enti locali soci, come il nostro.
Ad esempio in questo consiglio, durante le sedute abbiamo solo la registrazione, che poi viene resa disponibile al pubblico solo qualche giorno dopo, caricandola sul sito istituzionale...dunque in differita...in cui rimane disponibile solo il video dell'ultimo consiglio, perdendo completamente i video dei precedenti. Un servizio cosi serve a poco. Ricordiamo infatti che con la convenzione attiva per servizi di base attivi (il cosidetto pacchetto servizi o Bundle) tra il nostro comune e lepida, tra i vari servizi inclusi (si pensi alla connettività in fibra ottica, piuttosto che il wifi libero e gratuito, assolutamente fondamentali), è disponibile un servizio che permette di riprodurre/registrare in streaming audio-video le riprese di un evento come quello di una seduta di consiglio comunale, in modalità "live" o diretta, permettendo poi l'archiviazione dello stesso per un tempo indefinito, per renderlo fruibile in differita all'utenza, in qualsiasi momento successivamente alla registrazione, senza l'esporso di ulteriori costi.
Ecco, vorremmo fare un appello affinchè se ne usufruisse...perche altrimenti è inutile discutere di agende digitali, miglioramento della trasparenza e pe rl'avvicinamento dei cittadini alle istituzioni, se poi non ce n'è un vero sfruttamento dei potenziali servizi e un ritorno in termini di benefici nei confronti della collettività, per superficialità, incapacità o lassismi locali.
Questo è tutto, alla prossima.